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GNGTS – Atti del 21° Convegno Nazionale / 01.11profondità (km)
SISMICITÀ DEL TIRRENO MERIDIONALE
La sismicità del Tirreno meridionale è caratterizzata da un elevato tasso di
occorrenza di eventi di magnitudo medio-bassa. Dal 1988 all’Ottobre 2002 la rete
sismica nazionale ha registrato in quest’area circa 2100 eventi con almeno quattro
stazioni.
velocità onde P (km/s)
2.5 3.5 4.5 5.5 6.5 7.5 8.5
0
10
20
30
40
50
60
Fig. 7 - Modello di velocità 1D definito per il Tirreno meridionale.
2.3; 3.3 262;5.8 2.6 5.7
2.8;6.5 2.74;6.3
depth (km) 2.84;6.7 6.3
2.85;6.7 7.0
2.96;7.2 2.81 7.3
2.96 8.1
3.23;8.0 3.15
3.2
depth (km) 2.61;5.4 2.3 2.65;5.25 39°
2.91;7.2 2.65 2.86;6.7
3.18;7.8 T1
2.8 3.05;7.9 T2
40 km
2.92.9 37°
3.18
0km 100 km 15° 17°
11° 13°
Fig. 8 - Interpretazione sismica e gravimetrica lungo i transetti T1 e T2. I valori numerici si riferiscono
alla densità (g/cm3); dove i valori sono due si riferiscono rispettivamente alla densità e alla velocità
(km/s).
L’ottimizzazione delle localizzazioni ipocentrali e del modello medio di velocità
delle onde P per l’area del Tirreno meridionale (Fig. 7) è stata basata (Capizzi et al.,
2001) su un’analisi iterativa della distribuzione dei residui medi dei tempi di viaggio
nello spazio della distanza epicentrale e della profondità ipocentrale e conseguente