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GNGTS – Atti del 21° Convegno Nazionale / 01.11

risultano abbastanza simili e mostrano, per entrambe le aree, un intervallo di
direzioni dominante con valori compresi tra N60°E e N 80°E.

       I lineamenti cartografati sono stati poi anche analizzati con metodologie frattali
allo scopo di confrontare quantitativamente le caratteristiche geometriche e
dimensionali delle loro distribuzioni spaziali, nonché il grado di maturità evolutiva
delle strutture da essi rappresentate (Cello, 1997).

Fig. 5 - Lineamenti morfotettonici della Sicilia settentrionale del basso Tirreno all’altezza del meridiano
di Palermo (la carta batimetrica è stata gentilmente fornita dall’Istituto di Geologia Marina di Bologna).

       L’analisi del pattern dei lineamenti è stata effettuata, per entrambe le aree,
utilizzando la tecnica del box-counting (Mandelbrot, 1982; Walsh and Watterson,
1992). Dal confronto tra i set di dati onshore e offshore di Fig. 5 emerge chiaramente
che questi hanno un valore simile della dimensione frattale D (Fig. 6a, b) e
presentano un grado di maturità strutturale piuttosto modesto (D=1,32).

       Confrontando anche la distribuzione delle lunghezze dei lineamenti presenti nei
due settori (onshore e offshore), si osserva (Fig. 6c, d) che questa è descritta da una
relazione di potenza in cui i valori dell’esponente d, in entrambi i casi, sono pari a
circa 1,32. Anche questi valori indicano un grado di maturità strutturale alquanto
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