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Storia sismica di ALICUDI
Anno Mese Giorno Area epicentrale Mw Is (MCS)
1892 03 16 8
1894 11 16 Alicudi 5.38±0.22 5
1930 03 26 6
1978 04 15 Calabria meridionale 6.05±0.08 6
2002 09 06 5
Filicudi 4.99±0.15
Golfo di Patti 6.06±0.03
Palermo 5.89±0.18
Tabella 7. Storia sismica di Alicudi.
Anno Mese Giorno Storia sismica di FILICUDI Mw Is (MCS)
1892 03 16 Area epicentrale 5.38±0.22 7
1894 11 16 Alicudi 6.05±0.08 6
1894 12 27 5.18±0.15 7
1908 12 28 Calabria meridionale 7.24±0.07 7
1930 03 26 Filicudi 4.99±0.15
1978 04 15 6.06±0.03 7-8
2002 09 06 Calabria meridionale 5.89±0.18 6
Filicudi 5
Golfo di Patti
Palermo
Tabella 8. Storia sismica di Filicudi.
Per valutare la pericolosità sismica di Ustica, Alicudi e Filicudi è stata utilizzata la zona
sorgente F e la sismicità contenuta nel catalogo CSI1.0 per il periodo 1983-2002. La
soglia di completezza del catalogo è stata fissata a Mw3.2, e non sono stati
considerati gli eventi con profondità maggiore di 35 km.
Utilizzando questo catalogo sono stati calcolati i parametri della relazione GR,
campionando le magnitudo con un passo di 0.1Mw a partire da Mmin=3.2Mw. I valori
ottenuti sono: a=3.12, b=-0.81. I tassi GR sono stati stimati per 12 classi di Mw
comprese tra 4.76Mw e 7.29Mw. La massima magnitudo (classe 7.29Mw) è stata
determinata associando considerazioni di tipo sismotettonico a considerazioni di
carattere cautelativo, suggerite dai revisori della mappa. A tale valore corrisponde una
frequenza annuale di 9x10-4, equivalente ad un periodo di ritorno di 1111 anni.
La pericolosità sismica per Ustica, Alicudi e Filicudi è stata calcolata utilizzando l’albero
logico ridotto riportato in fig.12.
Figura 12. Albero logico utilizzato per calcolare la pericolosità sismica di Ustica,
Alicudi e Filicudi.
Per la zona sorgente F sono state utilizzate le relazioni di attenuazione usate per la ZS
933, e cioè: i) ASB96 e SP96, con meccanismo di fagliazione prevalente di tipo
inverso; ii) REG 3 (derivata dal lavoro di Malagnini et al., 2000) con profondità di
10 km. I risultati sono presentati in tab.9 – da cui si evince che le incertezze
epistemiche sono poco rilevanti, probabilmente in relazione alla semplicità del modello
utilizzato - e in fig.13.
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