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Tuttavia, poiché il numero di terremoti che compongono il catalogo locale è troppo
esiguo, non si ritiene percorribile nessuna alternativa, quale ad esempio un approccio
analogo a quello adottato per Stromboli e Panarea.
Una opzione cautelativa è rappresentata dall’adozione dei valori dell’84mo percentile,
che tuttavia non risultano particolarmente diversi dai valori del 50mo percentile.
L’opzione più cautelativa, adottata, è rappresentata da un valore di default, pari al
valore di ancoraggio dello spettro corrispondente alla zona 4 (0.05g).

Per le isole Pelagie sono disponibili pochissimi dati (fig.14) che, se da un lato rendono
impossibile l’utilizzo di qualsiasi approccio per la valutazione della pericolosità sismica
(MPS04 fornisce valori nulli), dall’altro testimoniano di una scarsa attività sismica
locale.
In analogia a quanto proposto per Pantelleria, per queste isole si ritiene ragionevole
assumere per un valore di default, pari ad esempio al valore di ancoraggio dello
spettro corrispondente alla zona 4 (0.05g).

2c.2) Sardegna. Per la valutazione della pericolosità sismica di un territorio esteso
come quello della Sardegna occorrerebbe: a) poter definire una o più ZS; b) in
alternativa, utilizzare un approccio a sismicità diffusa.
Entrambe queste ipotesi sono percorribili ma producono risultati poco stabili data la
bassissima sismicità dall’isola e aree circostanti. Il catalogo CPTI04 riporta solo due
eventi di magnitudo ≤ 5Mw (1924 e 1948). In occasione dell’evento del 1948 sono
state osservate intensità pari a 6MCS in alcune località della Sardegna nord-
occidentale. I terremoti più recenti (avvenuti nel 2000, 2004 e 2006), tutti di Mw<5 e
localizzati in mare, hanno prodotto in terraferma effetti di modesta intensità.
Tenendo conto del fatto che: i) la sismicità è bassa, anche a livello strumentale
(fig.15); ii) i dati storici non segnalano danni significativi, si ritiene ragionevole
assumere per l’intera isola un valore di default pari a 0.050g.

Figura 15. Distribuzione dei terremoti in Sardegna e nei mari adiacenti.

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