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3. Considerazioni conclusive
3a. Valori di amax. Nella tabella 12 sono riassunti i valori di pericolosità sismica con
probabilità di superamento del 10% in 50 anni adottati (col.12).
I risultati proposti consentono di completare il quadro della pericolosità sismica del
territorio nazionale. La fig.16 mostra i valori di pericolosità sismica presentati in
MPS04 per l’area siciliana e i nodi della griglia per i quali questo studio propone valori
differenti, in base alle considerazioni e analisi discusse nel capitolo 2. Questi risultati
potranno essere migliorati in futuro utilizzando altri dati o metodologie di analisi.
Figura 16. Valori di amax per l’area siciliana con probabilità di superamento del 10% in 50 anni.
I valori proposti da MPS04 sono rappresentati da quadratini senza bordo; quelli adottati a
partire dalle considerazioni di cui al punto 2 sono rappresentati da quadratini con bordo nero.
3b. Suggerimenti per l’assegnazione alle zone sismiche. Per quanto riguarda
l’eventuale assegnazione alle zone sismiche, si può osservare che i valori proposti da
questo studio suggeriscono variazioni di zona, rispetto a quelle assegnate dall’OPCM
3279 e dalle successive delibere regionali, per:
a) le isole Egadi, che potrebbero essere assegnate alla zona 4. Tali isole risultano
oggi assegnate alla zona 2 come eredità della precedente classificazione sismica
del 1984, nonostante la proposta di riclassificazione (Gruppo di Lavoro, 1999) ne
avesse proposto la non classificazione, equivalente oggi alla zona 4;
b) Ustica, che potrebbe essere assegnata alla zona 3 invece che alla attuale zona 2;
c) le isole Tremiti, che potrebbero essere assegnate alla zona 3 invece che alla
attuale zona 2. In questo caso, tuttavia, ragioni di tipo cautelativo potrebbero
suggerire di non modificare l’attuale assegnazione;
d) Pantelleria, che potrebbe restare nella zona 4, ma per la quale considerazioni di
tipo cautelativo potrebbero suggerirne l’assegnazione alla zona 3.
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