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Si riassume nella seguente formula:                       Le barriere paramassi ibride vengono impiegate come
                                                          misure di protezione passiva che frenano la caduta dei
                        R=PxVxE                           massi e la rete adagiata assicura un rotolamento cont-
Nel caso in esame E è in relazione alla presenza          rollato in una zona d’intercettazione. Il costo comples-
o meno di soggetti, V è da considerare uguale a 1         sivo di questo intervento è stimato in circa 150.000€.
(in quanto una pietra che colpisce un individuo è         4. Impact Sentinel. Rappresenta un monito-
potenzialmente letale).                                   raggio a distanza delle barriere paramassi che
Le informazioni raccolte dal P.A.I. sia sui               controlla lo stato dei sistemi di protezione ed in-
tipi di dissesto che sulla pericolosità dell’area,        via un messaggio d’allarme in caso di eventi (Fig.
sono state confermate dal rilevamento in situ.            3). Consente di prevenire efficacemente poten-
Vi è quindi la necessità di mettere in atto inter-        ziali incidenti con danni a persone o cose e di ot-
venti che rendano più sicura la fruizione dell’area.      timizzare gli intervalli di manutenzione. è una
Prioritariamente è stata eseguita un’analisi delle trai-  soluzione che può essere prevista con le barriere
ettorie dei rimbalzi delle rocce tramite il software      paramassi. Il costo è stimabile in circa 10.000€.
RocFall® (utilizzando come profili di versante quelli
ricavati dal Digital Elevation Model dell’isola, re-
peribile dal sito della Regione Sicilia - S.I.T.R.). I
risultati ottenuti sono poco confortanti in quanto
risulta evidente che la maggior parte dei massi in
caduta raggiunge la riva rimbalzando sulla roccia
nuda. Possono essere ipotizzate diverse soluzioni
per la messa in sicurezza che di seguito si illustrano:

1. Operazioni di disgaggio e pulizia del mate-            Fig. 3 - Impact Sentinel GeoBrugg™
riale instabile. Sono operazioni possono essere
effettuate da personale qualificato e non si pre-         5. Istituzione di divieti. Il rischio geologico può
sentano particolarmente complicate considerata            essere annullato (senza alcun intervento costoso),
l’accessibilità del luogo e l’assenza di impedimenti      vietando l’ingresso all’area fino ad una distanza di
al rilascio del materiale di risulta. I costi per questo  circa 30m dalla linea di costa, installando boe di seg-
tipo di intervento sono stimabili in circa 3.500 €/a.     nalazione. D’altronde, all’interno dell’area non c’è al-
2. Barriere paramassi. Sono opere costituite da pali,     tro elemento vulnerabile se non eventuali visitatori.
reti in acciaio ad anelli e controventi di monte (Fig.
2). Sono in grado di sostenere urti notevoli (16 ton-
nellate a 90 km/h). Questa tipo di intervento rappre-
senta la soluzione più invasiva ma costituisce la soluz-
ione più duratura ed efficace. Il costo complessivo
dell’intervento può essere stimato in circa 150.000 €.

                                                          Fig. 4 - Turisti in barca a 10m dalla costa in un area ad alto rischio per
                                                                   l’uomo a causa della caduta massi.

Fig. 2 - Barriera paramassi RXI della GeoBrugg™.          baia nord del tombolo di punta troia
                                                          La baia è facilmente raggiungibile a piedi seguendo
3. Barriere paramassi ibride. Sono opere costituite       il sentiero che dal paese conduce al promontorio di
da una combinazione di reti in aderenza (drape sys-       Punta Troia, a nord dell’isola di Marettimo. L’area è
tem) e barriere paramassi elastiche senza funi portanti   compresa nella Zona B, in cui, ad esclusione della bal-
inferiori.                                                neazione, le attività antropiche sono molto limitate.

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