Page 11 - LA CONSERVAZIONE DEI MONUMENTI LAPIDEI
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un comitato internazionale di esperti ha consentito una restauro della Basilica Palladiana a Vicenza (costruita
nuova anastilosi deii'Eretteo e una parziale ricostruzione con le pietre di Piovene edei Berici), il restauro dell'Arena
della cella del Partenone, oltre ad accumulare una di Verona (in calcari nodulari del Rosso Ammonitico), del
notevole esperienza sui problemi di deterioramento e tempio di Adriano aRoma in marmo tasio. Perfinire vorrei
conservazione del marmo pentelico. Altri importanti menzionare il vasto progetto di intervento sui monumenti
interventi iniziarono, sempre alla fine degli anni settanta di Tiro e di Baalbeck in Libano che sarà finanziato dalla
proseguendo nei due decenni successivi, in Francia (i Banca Mondiale esi propone come un restauro esemplare
portali policromi di Chartres, Notre-Dame a Parigi, St. per tutta l'area del Medio Oriente.
Trophime ad Arles, la cattedrale di Amiens, ecc.), in
Spagna (S. Maria di Ripoli, vicino a Madrid, le cattedrali
di Burgos, Santiago di Compostela, Oviedo, l'UniversitÃ
di Salamanca, ecc.), ancora in Italia (i monumen.!i dei Fori
e gli archi trionfali di Roma antica, il Duomo di Milano, i
monumenti barocchi di Lecce, ecc.), in Turchia (le chiese
rupestri della Cappadocia, la biblioteca di Celso a Efeso,
S. Sofia a lstanbul, ecc.), in Egitto (la Sfinge, la tomba di
Nefertari, alcuni monumenti della Cairo islamica).
Attualmente sono molti gli interventi di restauro di grande
importanza in corso oprogrammati sui monumenti lapidei
in pietre carbonatiche dell'area del Mediterraneo. Val la
pena di ricordare tra quanto si sta facendo in Italia, il
restauro sistematico dei monumenti barocchi della Val
di Noto in Sicilia, ora giunto a buon punto, il restauro di
Palazzo Ducale e della Basilica di S. Marco a Venezia
(il primo completato, il secondo in dirittura di arrivo), il
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