Page 6 - LA CONSERVAZIONE DEI MONUMENTI LAPIDEI
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fig. 1 - Affioramenti di rocce carl:>onatiche da cui provengono numerose varietà (
utilizzate fin dall'antichità per l'estrazione e l'impiego di materiale calcareo (sedimenti
del margine settentrionale (1) e del margine meiidionale (2) della Tetide) (F Zezza,
1990)
figg. 2, 3 - l due principali sistemi montuosi del baèino del Mediterraneo formatisi in
seguito alla collisione di due grandi plaa::he tettoniche, quella euroasiatica e quella
africana (F Zezza, 1990)
di piattaforma di età mesozoico-terziaria sono presenti .~· ,,..,
nell'orogeno spagnolo della Betica, in Catalogna e nella
regione pirenaica, Aquitania e Provenza, nelle Alpi Damasco (Siria). Anche .calcari teneri, come quello di
meridionali, nelle Dinaridi e Ellenidi, nell'Appennino, in Tura d_iffusissimo in Egitto, ma. in particolare calcareniti
Sicilia e Sardegna, nelle catene nordafricane sino al (grainstones) di varia età, solitamente databili dal Miocene
margine afro-arabico, dalla Tunisia al Libano, includendo
Creta e Cipro. l secondi, cioè i marmi cristallini, sono per 13
lo più legati ai fenomeni di metamorfismo regionale, a
loro volta collegati alle orogehesi caledoniana, ercinica e
alpina che trasformarono precedenti calcari e/o dolomie
in marmi cristallini bianchi o grigi di grande importanza
per la storia dell'arte antica, come il marmo pario e
pentelico, rispettivamente dall'isola di Paros nelle Cicladi
edal Monte Penteli presso Atene, il proconnesio dall'Isola
di Marmara nel mare omonimo, e il lunense (marmo di
Carrara) (L. Lazzarini, 2008).
Litotipi carbonatici sedimentari, tra cui calcari compatti
del Trias-Eocene sono stati comunemente impiegati in
molti centri storici o fabbriche antiche del Mediterraneo.
Basti citare qualche esempio: per la Spagna il "medor' di
Tarragona edintorni, per la Provenza icalcari di Marsiglia-
Nizza, per l'Italia icalcari del Rosso Ammonitici di Verona,
la Pietra d'lstria di Venezia, i calcari di piattaforma
pugliesi, la Pietra di Billiemi della Sicilia Occidentale, e
per il Levante, i calcari di Baalbeck ,(Libano) e quelli di