Page 5 - LA CONSERVAZIONE DEI MONUMENTI LAPIDEI
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LA CONSERVAZIONE DEl MONUMENTI LAPIDE! NEL BACINO DEL MEDITERRANEO,
CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLI IN PIETRE CALCAREE E MARMI

Lorenzo Lazzarini*

*Laboratorio di Analisi dei Materiali Antichi (L.A.M.A.)- Dipartimento di Storia dell'Architettura
Università IUAV di Venezia

E' a partire dalla metà degli anni '60 del secolo scorso      da costruzione e ornamentali, le loro maggiori cause
che inizia nei paesi più avanzati di tutto il mondo la presa  di deterioramento, anche in funzione del clima e
di coscienza che lo sviluppo industriale allora in atto       dell'ambiente, e infine i grandi progetti di restauro che
comportava un impoverimento eun degradodell'ambiente,         vi sono stati condotti in un recente passato, o che sono
spesso accompagnato dall'insorgere di problemi di             programmati in un futuro prossimo.
conservazione dei beni storico-artisitci esposti all'aperto.  Alcuni riferimenti più puntuali especifici riguarderanno la
Data ad allora infatti, in Europa, il cambio di approccio     Sicilia, la sua storia geologica equella antropica connessa
politico nei confronti dei monumenti, che non vengono         (Aivarez and Gorbandt 1970).
più solo difesi dalle minacce di distruzione connesse allo    lnnanzitutto la geologia mediterranea, che ha owiamente
sviluppo stesso, ma sono studiati, curati e protetti sia con  influito sulla disponibilità e conseguente impiego da
criteri fisici che ambientali. Nasce così anche una nuova     parte dell'uomo di pietre utili per l'arte e l'architettura
scienza della conservazione e del restauro che negli          (Fig. 1). l materiali lapidei più usati per i monumenti
ultimi 30 anni ha fatto·enormi progressi, e che consente      dei paesi del bacino mediterraneo, e che quindi più li
ora di affrontare in maniera corretta da tutti i punti di     caratterizzano, sono i calcari e i marmi propriamente
vista, da quello filosofico a quello tecnologico, anche i     detti. l primi affiorano abbondantemente in tutte le
più difficili problemi conservativi dei diversi materiali     regioni bagnate dal nostro mare in quanto si formarono
costituenti le opere d'arte. Il patrimonio di esperienze      nell'area corrispondente al paleo-oceano denominato
sinora accumulato è particolarmente notevole specie           Tetide in un intervallo di tempo che va dal Paleozoico
nei paesi dell'area mediterranea, un'area che custodisce      al Terziario, con maggior intensità nel Mesozoico (Figg.
il più grande e importante patrimonio storico-artistico e     2-3). E' infatti in questo lungo periodo che si crearono
archeologico del mondo.                                       le condizioni ottimali per un notevole e diffuso sviluppo
Cercherò nel brevissimo tempo a disposizione                  di quei complessi sedimentari conosciuti come depositi
di sintetizzare gli aspetti essenziali di quest'area,         di piattaforma carbonatica marginali rispetto agli orogeni
considerandone la geologia e le principali formazioni         alpidici del Mediterraneo, che in seguito a litificazione ·Si
lapidee sfruttate in antico per l'ottenimento di pietre       trasformarono in rocce calcaree. Facies carbonatiche

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