Page 95 - Noemi_Meloni_PHDtesi
P. 95

CAPITOLO 3

3.8 Riflessioni di sintesi

L’analisi del quadro normativo e pianificatorio vigente nella Regione Sardegna evidenzia
l’attenzione mostrata nei confronti dei paesaggi estrattivi tramite la promozione di politiche
orientate al recupero e alla valorizzazione delle aree dismesse. Si rileva inoltre la promozione di
processi finalizzati ad implementare il quadro conoscitivo territoriale e del patrimonio culturale e
in particolare dei beni paesaggistici ed identitari di interesse storico culturale, tra cui si
annoverano i paesaggi estrattivi storici. Alle politiche di conoscenza si affiancano strumenti
finalizzati alla tutela, valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale ed identitario.
Si riscontrano politiche e strumenti finalizzati ad incentivare la progettazione dei paesaggi,
nell’ambito di tali iniziative trova spazio la progettazione dei paesaggi estrattivi. Particolarmente
significativi appaiono i processi di progettazione paesaggistica attivati tramite le politiche e gli
strumenti connessi all’attuazione degli indirizzi del PPR, tuttavia il bilancio mostra una scarsa
efficacia degli strumenti e invero anche delle politiche nei confronti del recupero e della
valorizzazione dei paesaggi di cava. A fronte di numerose iniziative progettuali gli interventi
realizzati risultano limitati.
Il PPR affronta il tema dei paesaggi estrattivi sia fornendo all’interno delle NTA degli indirizzi
specifici sia affrontando all’interno della parte progettuale del Piano, costituita dagli Ambiti di
paesaggio, alcuni paesaggi estrattivi; si rileva una maggiore attenzione prestata nei confronti
dei paesaggi di miniera rispetto ai paesaggi di cava. Il processo partecipativo “Sardegna Nuove
Idee” ha messo in evidenza una certa sensibilità nei confronti dei paesaggi di cava recenti che
necessitano di interventi di riqualificazione.
Gli strumenti di pianificazione non affrontano il tema dei materiali storici pur essendo chiaro a
livello regionale l’indirizzo strategico di tutelare e conservare i caratteri peculiari del patrimonio
storico costruito anche tramite l’utilizzo dei materiali tradizionali.
L’analisi effettuata mostra l’importanza di condividere ai vari livelli istituzionali un processo
metodologico che possa risultare attuabile in un sistema pianificatorio come quello regionale
che ha mostrato negli anni di avere poco spazio nei confronti di strumenti e processi flessibili.
I processi di pianificazione regionale manifestano un rallentamento da ricondursi anche al
mancato aggiornamento del quadro normativo in materia di governo del territorio, capace di
supportare e rendere facilmente attuabili le politiche promosse tramite il PPR.
Nel contesto regionale appare di primaria importanza: aggiornare il quadro normativo in tema di
governo del territorio e di attività estrattiva; incentivare il processo di adeguamento degli
strumenti di pianificazione al PPR; concludere il processo di redazione del PRAE e la sua
successiva approvazione. Il ritardo nell’approvazione del PRAE potrebbe risultare un’occasione
mancata in relazione alla possibilità di adeguare contestualmente i PUC al PPR e al PRAE
stesso.

                                                                                                                                                            92
   90   91   92   93   94   95   96   97   98   99   100