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Il progetto di recupero delle cave dismesse di arenaria del Sinis (Comune di Riola Sardo,                                                                       CAPITOLO 3
località Cuccuru Mannu) tramite la realizzazione di un Parco dei suoni ha vinto nella categoria G
“Interventi di riqualificazione paesaggistica”31 la prima edizione del “Premio per il paesaggio”
(2007). Tale intervento risulta in linea con gli indirizzi d’ambito del PPR “Riconoscere come atto
di riqualificazione il recupero delle ex cave di arenaria di Cuccuru Mannu nel Sinis, che le
individua come luogo funzionale all’istituzione di un parco tematico per la musica”.
Il Parco dei suoni è risultato inoltre tra i 10 progetti indicati per la candidatura italiana al “Premio
del Paesaggio del Consiglio d'Europa”32.
Le cave situate nella penisola del Sinis cessata l’attività di estrazione sono state abbandonate
in uno stato di degrado fino al momento del loro recupero avvenuto nel 2007 tramite la
realizzazione del Parco dei Suoni (superficie totale: 50.000 mq).

Figura 8 - Sito localizzato nel Comune di Riola Sardo33, inquadramento territoriale e immagine del Parco dei suoni

Tale intervento acquista nello scenario regionale un valore simbolico perché rappresenta un
esempio di reinterpretazione di un paesaggio di cava riconosciuto come positivo e stimolo per la
progettazione futura di tali spazi. A fronte di numerose proposte progettuali che non hanno poi
trovato attuazione il Parco dei Suoni risulta realizzato e fruibile al pubblico.
Tra i progetti premiati nell’ambito del “Premio per il paesaggio” seconda edizione (2008), nella
categoria G “Interventi di riqualificazione paesaggistica”, si ricorda il progetto per il sito Iselle

31 La motivazione che accompagna la decisione di premiare il progetto di recupero delle cave del Sinis è legata alla capacità del progetto
di leggere i segni del paesaggio e di interpretarli sia in relazione alla progettazione architettonica sia in relazione alla riqualificazione
d’uso dell’area.
“Il progetto riqualifica in maniera significativa ed efficace un sito segnato in modo indelebile dal suo sfruttamento come cava di arenaria,
trasformando le tracce invasive di questa attività in spazi paesaggistici di particolare qualità, senza rinunciare alla spiccata identità del
luogo. Il progetto si pone quale esempio di architettura al servizio del paesaggio senza scegliere la più scontata strada della mimesi. I
nuovi elementi sono discreti ed efficaci, e le funzioni proposte sono in accordo con la vocazione degli spazi scelti per accoglierle. La
giuria vuole inoltre premiare la determinazione con la quale i progettisti hanno sviluppato un’idea progettuale sicuramente innovativa sino
alla sua realizzazione” (Determinazione n. 2771/DG del 26 novembre 2008). Documento disponibile su internet all’indirizzo:
http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_19_20081205111735.pdf; [ultimo accesso: luglio 2011].
32 La “Convenzione europea del paesaggio” all’articolo 11 prevede l’istituzione del “Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa”
finalizzato a premiare coloro che abbiano promosso politiche durevoli ed efficaci per la salvaguardia, la gestione o la pianificazione del
paesaggio. Il Premio a livello europeo vuole promuovere e incentivare la diffusione di concorsi analoghi anche a livello nazionale.
33 L’immagine è disponibile su internet all’indirizzo:
http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4461&id=51330&ni=19&o=15&n=37&urlrif=http://www.sardegnadigi
tallibrary.it/xml/datidl.php?idtipo=4%26n=24%26p=0%26mtdi=15%26lettera=r%26iniz=1%26noempty=1%26order=15; [ultimo accesso:
agosto 2011].

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