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dettaglio delle caratteristiche del proprio territorio. Gli studi sono redatti secondo le specifiche                                                            CAPITOLO 3
indicazioni fornite dalla Regione e i dati strutturati in modo tale da implementare la banca dati
regionale attraverso il SITR23 (Sistema Informativo Territoriale Regionale), così come previsto
dall’articolo 10824 delle NTA del PPR. In particolare è prevista l’istituzione di un registro dei beni
paesaggistici e identitari di interesse storico culturale da implementare in collaborazione tra la
Regione e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC), in sede di redazione degli
strumenti urbanistici comunali adeguati al PPR (articolo 49 delle NTA).
Per quanto riguarda i paesaggi produttivi estrattivi si evidenzia che il PPR include nell’Assetto
storico culturale le “Aree caratterizzate da edifici e manufatti di valenza storico culturale”
disciplinate dagli articoli 48, 49 e 50 delle NTA, tra i beni paesaggistici elencati nell’Allegato 3,
alla voce “Insediamenti archeologici dal prenuragico all’età moderna, comprendente sia
insediamenti di tipo villaggio e di tipo urbano sia insediamenti rurali”, si annoverano le “cave
archeologiche”, beni paesaggistici da tutelare e valorizzare. Nonostante le “cave archeologiche”
siano indicate tra i beni paesaggisti di interesse storico culturale il PPR non contiene in allegato
studi dettagliati, indicazioni o discipline specifiche al riguardo, rimandando ai Comuni, nella fase
di adeguamento dei PUC al PPR d’intesa con la Regione e il MIBAC, la precisa individuazione
cartografica e la relativa disciplina di dettaglio.
Tra i beni paesaggistici di interesse storico culturale “Aree caratterizzate da insediamenti
storici”, disciplinate dagli articoli 51, 52 e 53 delle NTA del PPR, si annoverano “i centri
specializzati del lavoro” e nello specifico “i villaggi minerari e industriali”. Gli interventi su tali
aree sono subordinati alla approvazione di Piani particolareggiati o Bandi pubblici di
progettazione e trasformazione che propongano soluzioni coerenti rispetto ai caratteri
dell’insediamento e del contesto naturale in cui sono inseriti.
Tra i beni identitari il PPR riconosce le “Aree d’insediamento produttivo di interesse storico
culturale” tra cui ricadono le “Aree dell’organizzazione mineraria” e il “Parco Geominerario
Storico e Ambientale della Sardegna” disciplinate dagli articoli 57 e 58 delle NTA. Per tali aree il
Piano prevede delle prescrizioni finalizzate al mantenimento dei caratteri connotativi delle
emergenze storico culturali.
Il PPR prevede nell’Assetto storico culturale la predisposizione di programmi di valorizzazione e
di conservazione finalizzati a determinare le azioni strategiche per la promozione, la
valorizzazione e la qualificazione delle valenze storico culturali ed identitarie (articolo 47 comma
7 delle NTA del PPR).

23 “L’obiettivo principale del Sistema Informativo Territoriale Regionale e la relativa Infrastruttura Dati Territoriali (SITR-IDT) è quello di
rendere fruibili i dati cartografici ufficiali della Regione Sardegna e le procedure e le modalità per il loro utilizzo, oltre che la normativa
relativa alla vincolistica e alla pianificazione territoriale, tramite strumenti evoluti funzionanti via web che garantiscano un accesso
intuitivo e libero alle informazioni” in www.sardegnageoportale.it; [ultimo accesso: agosto 2011].
24 “Articolo 108 - Quadro delle conoscenze territoriali
1. La Regione, attraverso il Sistema Informativo Territoriale, provvede al riordino delle conoscenze territoriali al fine della costituzione del
quadro di riferimento fondamentale di supporto al governo del territorio, le cui componenti principali sono:
a) le basi informative topografiche e geologiche, le ortofotocarte, le riprese aeree e satelittari, le cartografie storiche;
b) le basi informative tematiche sullo stato delle risorse essenziali del territorio;
c) le basi informative sullo stato di fatto e di diritto risultante dagli strumenti della pianificazione territoriale e dagli atti di governo del
territorio.
(…)”.

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