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CAPITOLO 3

Il fattore di maggiore importanza per quanto concerne la pianificazione paesaggistica è
rappresentato dall’obbligo da parte degli strumenti di settore e in particolare di quelli
urbanistici21 dell’adeguamento alle disposizioni e al quadro pianificatorio delineato dal PPR; la
tutela e la valorizzazione del paesaggio della Sardegna diventano prevalenti nella pianificazione
settoriale e urbanistica.
Lo schema riportato (Figura 7) sintetizza il quadro pianificatorio esaminato e i rapporti tra i vari
strumenti di pianificazione. In particolare si evidenzia come sia il PRAE sia gli strumenti
urbanistici provinciali e comunali si debbano adeguare al PPR, contestualmente i PUC devono
adeguarsi, come evidenziato, anche rispetto ai contenuti del PRAE.

Figura 7 – Pianificazione in Sardegna, rapporti tra i vari livelli di pianificazione

  PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE

  PIANO REGIONALE ATTIVITÀ ESTRATTIVE

                                                                                    PIANO URBANISTICO PROVINCIALE

                                                                                                                                                            PIANO URBANISTICO COMUNALE

Il PPR prevede in particolare agli articoli 106 e 107 delle Norme tecniche di attuazione (NTA)
che le Province e i Comuni debbano necessariamente adeguare i propri strumenti di
pianificazione al PPR rispettivamente entro 6 e 12 mesi dalla data di approvazione dello stesso.
Il processo di adeguamento degli strumenti di pianificazione provinciale e comunale alla
disciplina del PPR non ha avuto gli esiti sperati. Il PPR ha attivato un processo finalizzato
all’adeguamento degli strumenti di pianificazione, tuttavia il numero ridotto di strumenti che
hanno concluso l’iter di approvazione rende debole l’incisività delle politiche di tutela e
valorizzazione paesaggistica promosse22. L’approvazione del PPR inoltre non è stata
accompagnata da un aggiornamento della disciplina in materia di governo del territorio che fa
riferimento ad un quadro normativo che può ritenersi inadeguato.
I Comuni nella fase di adeguamento degli strumenti urbanistici alle disposizioni del PPR sono
chiamati ad una fase preliminare denominata riordino delle conoscenze dedicata allo studio di

21 La Legge regionale 22 dicembre 1989, n. 45 “Norme per l'uso e la tutela del territorio regionale” e ss.mm.ii. individua i soggetti della
pianificazione territoriale: nella Regione; nelle Province e nei Comuni singoli o associati (articolo 2). Gli strumenti della pianificazione
territoriale per l'uso e la tutela del territorio sono: il Piano Paesaggistico Regionale (PPR); le direttive ed i vincoli, gli schemi di assetto
territoriale; i Piani Urbanistici Provinciali o subprovinciali (PUP); i Piani Urbanistici Comunali e i Piani Urbanistici Intercomunali (PUC)
(articolo 3).
22 Piani Urbanistici Comunali (PUC) adeguati al PPR: n. 5; Piani Urbanistici Provinciali (PUP) adeguati al PPR: n. 1 [aggiornamento:
agosto 2011].

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