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CAPITOLO 3

indirizzo per il settore estrattivo citati sono stati rimodulati con successiva Deliberazione della
Giunta Regionale n. 47/18 del 20 ottobre 200915.
In particolare negli Atti di indirizzo si specifica che il PPR costituisce il quadro di riferimento per
la pianificazione del settore estrattivo; si predilige rispetto all’apertura di nuove cave la
prosecuzione e l’ampliamento di quelle in esercizio; si prevede inoltre la chiusura delle cave in
regime di prosecuzione che risultino inattive per un periodo superiore ai tre anni o che non
abbiano adeguato l’autorizzazione alle prescrizioni della legge, con particolare riferimento alla
Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Gli obiettivi sono individuati nell’incentivare il ricorso alle buone pratiche di coltivazione e di
recupero ambientale, in particolare si prevede di favorire il ricorso alla coltivazione per lotti
privilegiando l’avvio delle operazioni di recupero ambientale contestualmente alla prosecuzione
dell’attività estrattiva, pratica già seguita da numerose aziende del settore. Si pone inoltre
l’attenzione sulla necessità di migliorare il livello qualitativo della progettazione dei piani di
coltivazione, dei piani di recupero ambientale e degli interventi di riqualificazione delle aree
estrattive dismesse; lo strumento individuato al tal fine è quello delle linee guida. Appare
rilevante la previsione di predisporre le linee guida in collaborazione tra gli Assessorati
dell’industria, della difesa dell’ambiente e degli enti locali, finanze e urbanistica seguendo la
direzione della conciliazione degli interessi produttivi con quelli ambientali e paesaggistici.
Si prevede inoltre, tra gli altri, anche il parere del Comune in cui ricade l’area da riqualificare per
l’approvazione dei progetti di recupero e di riqualificazione ambientale dei siti interessati da
attività di cava; si ribadisce inoltre la disposizione contenuta nella L.R. 30/89 che subordina il
rilascio delle autorizzazioni alla coltivazione ad adeguate garanzie a supporto dell’effettiva
esecuzione del progetto di recupero o di riqualificazione ambientale.
Il PRAE della Regione Sardegna in corso di redazione propone un quadro pianificatorio
delineato in coerenza rispetto ai contenuti dello strumento di pianificazione paesaggistica
regionale e rispetto agli Atti di indirizzo programmatico per il settore estrattivo emanati nel 2007.
Appare opportuno precisare che i contenuti della Relazione generale allegata al PRAE risultano
in parte superati dagli Atti di indirizzo emanati nel 2009 e in parte non risultano esplicitati
trattandosi di uno strumento in elaborazione; sarà cura delle Norme tecniche di attuazione del
PRAE concretizzare gli obiettivi in regole in occasione della stesura finale dello strumento di
pianificazione.
Il processo di redazione del PRAE, in coerenza con i principi del PPR, ha comportato nella
prima fase di pianificazione la preclusione di numerose aree dalla possibilità di esercitare
l’attività di cava. Il Piano propone degli ambiti di pianificazione dell’attività estrattiva
distinguendo tra le aree dove risulta consentito l’ampliamento e il completamento delle attività

15 “Modifica Delib. G.R. n. 37/14 del 25.9.2007. Atti di indirizzo per il settore estrattivo”. Documento disponibile su internet all’indirizzo:
http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_274_20091109101132.pdf; [ultimo accesso: luglio 2011].

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