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188  CHIOCCI F.L. - D’ANGELO S. - ROMAGNOLI C. - RICCI LUCCHI F. E GRUPPO DI DISCUSSIONE TDS+

         Fig. 1                                                                           UBICAZIONE E PROFONDITÀ’ DEI TDS

TDS dai terrazzi fluviali e marino-costieri, descrive anche sinteticamente la carat-         I TDS segnalati sono impostati su tratti di margine continentale caratteriz-
teristica primaria di questi corpi, creati per accrescimento laterale e non modifica-     zati da piattaforme ridotte o assenti e/o ad alta acclività; margini spesso con-
ti successivamente (Fig. 1).                                                              trollati da lineamenti tettonici o grandi strutture erosive (es.: margine tirrenico
                                                                                          orientale, margine sardo) o fianchi di complessi vulcanici e/o insulari caratte-
   Il censimento e l'Atlante hanno preso in considerazione le sole forme attual-          rizzati da ripidi fondali (es.: Arcipelago Pontino, Isole Eolie, Linosa, Egadi). Lo
mente sommerse, escludendo sia le forme sepolte (presenti nella configurazione            sviluppo dei TDS è, infatti, apparso chiaramente condizionato dal gradiente
interna della piattaforma continentale) sia le forme affioranti a terra, per le quali si  della superficie di base su cui si imposta (mediamente compreso tra 0.5° e 2°,
è citato un solo esempio relativo a un affioramento nel crotonese. Tale scelta è          in alcuni casi anche di alcuni gradi) e dall'estensione ridotta della piattaforma
stata dettata dall'esigenza di limitare la compilazione a depositi di analoga situa-      (inferiore a 10 km); il ciglio deposizionale dei TDS, generalmente, coincide con
zione stratigrafica; è tuttavia chiaro che anche forme più antiche, o ubicate in con-     il ciglio della piattaforma.
testi diversi, potranno essere definite Terrazzi Deposizionali Sommersi una volta
che se ne sia constata la similitudine di forma, dimensione e caratteri con i TDS            Si è spesso verificata l'associazione dei TDS con lineamenti erosivi retro-
attualmente presenti sui fondali.                                                         stanti (paleofalesie) o sottostanti (piattaforme di abrasione), fatto che testimo-
                                                                                          nia l'importanza della morfologia nel favorire la formazione e la preservazione
   Proprio allo scopo di meglio evidenziare gli elementi di analogia nell'ambito          di questi corpi. Specie nel caso di complessi vulcanici insulari, la presenza di
della casistica trattata, è stata compilata una tabella riassuntiva che sintetizza le     piattaforme di abrasione interrompe il ripido profilo morfologico primario dei
principali caratteristiche dei TDS oggetto dell'Atlante (TAB. 1). Il confronto tra i      fondali e rappresenta una sede preferenziale per lo sviluppo e la permanenza
vari casi segnalati ha consentito, infatti, di individuare in modo semi-quantitativo i    dei TDS che potrebbero altrimenti venir rimobilizzati da fenomeni gravitativi.
caratteri morfologici e deposizionali dei TDS (profondità, geometrie interne ed
esterna, spessore, facies acustica), che vengono di seguito ripresi e discussi.              Le profondità dei TDS sono, nella maggior parte dei casi, comprese tra i -
                                                                                          100 e -200 metri, con ciglio deposizionale posto attorno a -120/-150; tali quote
                                                                                          sono compatibili con quelle raggiunte dal livello del mare nel corso dell'ultimo
                                                                                          stazionamento basso glacioeustatico (18 ka fa) cui si può sommare, nei settori
                                                                                          tettonicamente instabili, una componente di dislocamento verticale, tettonica o
                                                                                          vulcanotettonica. L'effetto di questa componente si riflette sia in variazioni
                                                                                          estremamente graduali nella profondità dei TDS (come riscontrato alle Pontine
                                                                                          dove, su un tratto di margine di 18 km, la profondità di tutti i parametri depo-
                                                                                          sizionali dei TDS varia gradualmente di circa 2 metri/km), sia nella marcata
                                                                                          variabilità laterale delle geometrie di TDS posti in settori costieri adiacenti, ma
                                                                                          separati da discontinuità strutturali e soggetti a movimenti verticali di diverso
                                                                                          senso o intensità (es.: Isole Eolie).

                                                                                             In alcuni settori, TDS con caratteristiche del tutto analoghe ai precedenti
                                                                                          sono stati osservati anche a profondità minore: il maggior numero di casi segna-
                                                                                          lati è ubicato nell'arcipelago eoliano, dove i TDS sono presenti in più fasce di
                                                                                          profondità, i cui valori sembrano ricadere in alcune classi di frequenza. La prin-
                                                                                          cipale corrisponde a TDS con ciglio sui 30-40 m. A profondità simili (rispetti-
                                                                                          vamente leggermente maggiori e minori) si riscontrano i TDS circostanti l'iso-
                                                                                          la di Linosa (ciglio a -45/55 m) e l'isola di Palmarola (-20/22 m); lungo tratti
                                                                                          delle coste sarde e della penisola sorrentina si individuano, inoltre, TDS con
                                                                                          ciglio compreso tra -55 e -95 metri.
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