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192  CHIOCCI F.L. - D’ANGELO S. - ROMAGNOLI C. - RICCI LUCCHI F. E GRUPPO DI DISCUSSIONE TDS+

APPLICAZIONI 1: NEOTETTONICA                                                              nale che avrebbe portato all'emersione e rimozione di tutti i TDS più antichi; infi-
                                                                                          ne è del tutto in linea con l'assetto vulcanotettonico la presenza, in zone caratte-
   Uno dei classici campi di applicazione dello studio dei terrazzi marini costieri       rizzate da vulcanismo recente e/o attuale, di settori con differente o alternata
(al quale proposito si veda SPOSATO, questo volume) è la definizione della mobili-        mobilità verticale, contrapposta alla relativa stabilità di margini continentali dove si
tà verticale del margine continentale. Attualmente la quota cui si rinvengono i           osservano TDS a profondità relativamente costante.
depositi tirreniani è ancora il miglior indicatore dell'assetto neotettonico di un set-
tore di costa per l'intervallo cronologico tardo Pleistocene-attuale (ultimi 125 ka       APPLICAZIONI 2: CONFRONTO CON ANALOGHI LINEAMENTI
circa) ovvero per l'ultimo grande ciclo glaciale/interglaciale.                           PRESENTI IN CICLI PIÙ ANTICHI ALL'INTERNO DEI MARGINI
                                                                                          CONTINENTALI
   Una simile applicazione è ipotizzabile anche (e forse maggiormente) per i ter-
razzi deposizionali sommersi, nonostante le differenze morfologiche, stratigrafi-            L'età (laddove sono stati prelevati campioni) e i meccanismi di formazione sug-
che e genetiche tra questi e i terrazzi costieri. Infatti anche i TDS sono controllati    geriti per i TDS portano ad attribuire la maggior parte di queste forme a processi
dal (paleo)livello del mare, come dimostrato dal fatto che essi si sviluppano sui         attivi in prossimità della linea di costa nel corso dell'ultimo basso stazionamento
fondali a profondità costante anche per decine di chilometri.                             eustatico, durante il pleniglaciale würmiano, circa 20.000 anni fa.

   Esistono poi elementi che rendono particolarmente idonei i TDS per studi di               Considerando le curve delle fluttuazioni glacio-eustatiche quaternarie desunte,
neotettonica, tra cui: a) il fatto che essi siano facilmente identificabili, anche da un  ad esempio, dai rapporti isotopici dell'ossigeno nei gusci di foraminiferi bentonici
punto di vista esclusivamente batimetrico, e si possano seguire con continuità;           in carote di fondo oceanico, è ragionevole attendersi che il livello del mare abbia
b) l'assenza di erosione post-deposizionale in grado di alterarne i parametri depo-       stazionato a quote prossime a quelle raggiunte durante l'ultimo pleniglaciale circa
sizionali (essenzialmente profondità del ciglio); c) il fatto che essi rappresentino un   ogni 100.000 anni. Le fasi di stazionamento basso del livello del mare rappresen-
buon "marker" soprattutto per stazionamenti molto recenti del livello del mare            tano momenti di completo rinnovamento dei corpi sedimentari, per la caduta del
(20 ka o ancora più recenti), rispetto ai terrazzi costieri (120 ka o ancora più anti-    livello di base, la migrazione verso mare di tutti gli ambienti deposizionali e l'e-
chi).                                                                                     mersione ed esposizione agli agenti esogeni subaerei di tutta la piattaforma conti-
                                                                                          nentale. La definizione di strutture (di morfologia molto peculiare) che possano
   Esistono, peraltro, anche delle limitazioni alla loro utilizzazione: a) la relazione   essere considerate caratteristiche dei minimi eustatici (o di fasi di stazionamento
tra la profondità dei principali parametri deposizionali dei TDS e il paleolivello del    durante una risalita discontinua del livello marino) ha, quindi, un indubbio inte-
mare non è ancora del tutto chiarita e, nel caso dell'ipotesi di una loro genesi lega-    resse per l'interpretazione sismostratigrafica dei margini continentali, basata essen-
ta al livello di base del moto ondoso, fattori quali l'esposizione del paraggio e la      zialmente sul riconoscimento di geometrie deposizionali.
rifrazione dei treni d'onda potrebbero assumere un'importanza rilevante (questa
incertezza, che è un problema comune ai terrazzi costieri, non impedisce comun-              In particolare, se ci si sposta da coste molto acclivi e poco alimentate (dove i
que un uso comparativo dei TDS nell'ambito di una stessa zona); b) il fatto che i         TDS spesso rappresentano la totalità dei corpi sedimentari presenti) a zone di mar-
TDS non sono sempre presenti (si formano solo su margini molto acclivi) e, dove           gine continentale ben alimentate, la situazione diviene ancor più interessante:
presenti, sono localizzati di norma nella piattaforma esterna a una certa distanza        depositi cuneiformi del tutto simili ai TDS affioranti sui fondali, possono essere
da costa, dove alla neotettonica possono sommarsi gli effetti della subsidenza da         presenti all'interno della colonna sedimentaria, in genere costituita da unità sedi-
carico dovuta alla piattaforma stessa; c) la usuale mancanza di datazioni dovuta alla     mentarie piano-parallele potenti decine o centinaia di metri. Nelle situazioni più
difficile campionabilità, almeno con tecnologie di costo contenuto, dei depositi          favorevoli si può anche osservare, a conferma della loro formazione in periodi di
giacenti sui fondali.                                                                     basso stazionamento eustatico, la loro ubicazione in corrispondenza di superfici di
                                                                                          erosione, laddove queste perdono i caratteri erosivi in prossimità di paleocigli della
   Pur con le limitazioni ora descritte, alcune indicazioni di neotettonica sono          piattaforma. La situazione in altri casi è meno definita (fig.2) e l'individuazione di
state desunte da alcuni dei casi presentati in questo Atlante. Così, la graduale varia-   TDS può essere l'unico elemento in grado di identificare riflettori indicanti
zione di profondità (2m/km) del TDS nelle Isole Pontine occidentali è risultata           momenti di minimo eustatico.
congruente con l'entità del sollevamento stimata per una spiaggia olocenica nell'i-
sola di Palmarola; la mancata osservazione di più ordini di terrazzi sommersi sulla
piattaforma continentale calabra è congruente con il sollevamento tettonico regio-
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