Page 49 - tesi DANIELA COMPLETA
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prodotto. L'estrema facilità nel reperire la pietra fece sì che le
cave venissero abbandonate non appena essa diventava
troppo dura da tagliare, per il tempo che si impiegava, o
troppo ricca in conchiglie, per non rovinare gli strumenti, o
ancora troppo friabile, perché si sbriciolava. Fortunatamente
un maggior controllo sulle coste fece spostare l' impianto
delle cave più all' interno, anche se in terreni comunque vicini
al mare.
Si instaurarono così diversi rapporti tra cavatori, proprietari
terrieri ed imprenditori.
Accadeva che un imprenditore acquistava in contanti un
appezzamento di terra da sfruttare tramite cavatori pagati a
cantuna (blocchi di pietra di determinate dimensioni, così
localmente denominati). Meno spesso accadeva che fosse il
cavatore stesso ad acquistare il terreno. Spesso però
l'imprenditore acquistava solo la pietra, stipulando con il
proprietario del terreno un contratto privato che gli
consentisse lo sfruttamento della cava per un certo numero di
anni, solitamente nove, allo scadere dei quali, se il contratto
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