Page 114 - D-Girolamo_Matranga
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4          PAR TE PRIM A.
                                 petti , ſenza chehaueſsepreſente gran cagione di do
                                 lerfi , li dolcua.
                                    Non tralaſciaua però di ſchermirſi più che porcua dal
                                 le diſsaucnitúre,e diapplicareopportuniripari à gli ſcoſli,
                                 e rimedij al male, con ricorrere,e chiedere aiutidalPro.

                                 inotore del benese di placare con publiche,e priuate ora
                                 tioni il giuſto ſdegno dell'offeſo Dio ; accioche reſo pla
                                 cido, e benigno, l' ardore delle maligne coſtellationi,
                                pur troppo violente , temperaſse , le ſmorzar non
                                 voleſse .
                                    Palermo,grande viè più nelle opere di pietà , che nella
                                magnificéza degliEdifitij , più ferućte applicollial Culto
                                diuino , che a'proprij affari: & aſsuefatto ne' ſuoi biſo.
                                 gni a mendicare ſoccorſi celeſti, primadegli humani ; &
                                aproſtrarſi a'Santiluoi Protettori s primache penſaſse 2'

                                prefidijdi Mondo, in queſti tempi più che mai sinfiam
                                mò a celebrare lc felte dell'Immaculata Cócettione della

                                Vergine, ſua ſingolare Padrona, & a venerare più Solen:
                                nemente,i Sagrofanti Miſteri delle Euchariſtia nelle:de.
                                ſignate Chiefeogni giornoeſpoſta.
                                    Fù prouerbio degli antichischcılSauio dominale Stel.
                               le ; c che ageuolmente puolfi ſchiuare la finiftra forza
                                di quelle, col rinforzare ilvigornatio. Malgrado ,quel,
                                le lipoſsonoaddolcire le acerbità degliaſpetti, erenderſi
                                con le opportune cauţele, nieno efficaci,emen potenti :
                                 quando deftinatiſono dalla Diðina volonted,folo adac,
                                terrire,non à piagares& vcciderd;e quando le coſtellatio.
                                niſianoperfegnoericordanza delle IraDiuina ;non già
                                miniſtre de idecretari effetti b
                                                                             assile ,
                                   A venti d'Ottobre có barca leggiera-Corriereappoſta
                                giunſe al Porto di Palermo , con letteredell:Eminentiſs.
                                Sign. Cardinaled'Aragona Vicere diNapoli ,all.Eccela

                                lentiſs. Signor Duca di Sermoncta Vicere di Şicilia di
                                rizzate ;con le quali , benche in dubbio, la non tennuta
                                Morte del Re Catholico gli ſignificò,
                                   Sembrò queſta nuoua, repentinotuono,c fulmineall
                                improuiſo precipitato : imperophes ne dell'infermità,a ne
                                                                                        del


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