Page 118 - D-Girolamo_Matranga
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8           PAK TEIPRIM A.I

                                     Viceré, e dd Popolo Palermitano, difiderofildi fare .but
                                     giarda la Veritas A venriferte d'Ottobre arriuà straordia
                                     nario corriere , fpedito,& -inviatodalla Maeſtà delle ada
                                     dolorata Reina dali venticinquedelicadutamaleiauutn.
                                     toratomefe;metiteuólo-darduerarſi tra gkiofuifti , cok
                                     certoauuſodellamortaleinfermitàidel ReiCatholico;
                                     della tranquillaagonia, della beataperlui, ſpietataa-ſuoi
                                     Regni, &acerbiffimamortegeçol:diftintoragguaglio
                                     delleheroichevintàin quel terrgine della vitainfommo
                                     feruorofe:dell'intrepidezza veramenteRegiameltingo
                                     Frar l'ineſorabile della facilità pelfattoporſial diuino

                                     volere,della patienza indiçibilenel tolerare fenza que,
                                     relei dolori;della generoſicà dell'animo chenon sbigot

                                     tili al funeſto annuntio ;dellaſerenità delvolto,cheilon
                                     fiturbò in quellehorribilitempeste,dell’ardentediuotio,
                                     ne, damondanipenfieri non interrotta:; della follecita
                                    prontezzanellarmarſi comidiuinicSagrarnétidellaChri
                                    ftiana pietàverſo ibiſognoſi    ;dellapuntualeybidienza a
                                     Padri ſpirituali;della ſottigliczza incredibile,nelbeſami.
                                     nar la conſcienza della gravità piaceqolo neldáré pru
                                     dentiſſimi documentialla piangente Reinas doglivltimi
                                     ricordi ; nonifturbati da tenerezze,laſciati alla figliaIms
                                     peradrice; della fortezza  impareggiabile negligitimibaci
                                    dati allevnico Bambino , dell'inuitto zelo della Religio.
                                     ne; non rifreddato à quel punto;del ſolenneTeftaméto,
                                     dettato dalla Giuftitia dallaPiétà e dalla Ragione e del
                                    la felicità dellamente,che tra quelleombramortali traſ:
                                    parue nelvolto: è ditutte le virtù Regie ,e Chriſtiane;
                                    che à quello ſtremogli    confermarono i Titoli diCatho.
                                    lico, di Giuſto,diMagnanimo, o diGrandeo              2.73103
                                        E chi potrebbe maiadombrare , non cheal viuodes
                                    ſcriuere, l'atrociffimo cordoglio ,che allhora alhora-tra
                                    fiſse le viſcere  dell'Eccellentiifimo Sig.Vicere;perlefin .

                                    golariffime fue qualità, e per la ſperimentata Prudéza al
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                                    Defonco Monarcha cotanto caro? dal quale nõ molto té
                                    po prima, di preſenza n'haueua egli di non ordinaria af
                                    fertione riceuutochiaro ilſegnale? Egli con l'Aquila

                                                                                          dell
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