Page 148 - D-Girolamo_Matranga
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38 PARTE PRIMA!
lebrarono. Vittime dº innocenti animali sù gli altari vc
ciſero, e col ſangue ſparſo di quelle le porpore Imperiali
potere ſmacchiare credettero. Sparſero Roſe,e Fiori, da'
Virg . Aen. 1.5.
Hiduo,litemeroli- quali l'aſprezza del mortale inuerno s'intepidiſse .
bans Carchela Bac . Spruzzarono latte , forſe per dar nuouo alimento alle
cho fundit humi ;
duo laſte nouo,duo anime bambine , che a nuouamente viuere incomin
ſanguine ſacro. ciauano : e con lo ſpargimento di vino, in gran copia ſo
Fettus,in facris No
vendialibus vino praiſepolcri, e ſulvicinoſuolo , per inuigorire lcmiſe.
mortuifepulchrum re fpoſsate , & ebbra l'auſterità del fato , dar loro facile
aſpergebant.
Lactant. in Stat: alloccerno gioijre il paſso.
Libario duobus ex
Numa Pompilio altro mezzo, più potente non trouò,
peditur ,lacte ,& lan
guine. a rendere i Popoli vbidienti a loro frincipi , che la Reli
Nonnus Dionvſ.37.,
Trifti comitante gione,eſingolarmente in tutto ciò , che riguardaa prò
Lizo .
de Defonti.Egli fù de'primi, ſe non il primo, che gli vl.
Afterius duces Di
Azum ſanguineiuc- timi honori , i Sagrificij, e le Vittime decretaſse : com
&um.
Suaueodora fola ef preſi tutti nel nomed'Inferie .
fundens terræ ebria . Ma la vera fede portata dal Verbo Eterno , quando
fecito
prima con gli altiſſimi diſcorſi, e poi col ſangue, allo 'n
gannato Mondo parlò , miſe in chiaro lo ſtato auuenire
delle Animne, il riſorgimento a nuoua vita, il guiderdane
pronteſso ai meriti ,le pene alle ſceleraggini , i fuochivita r
li dell’Empireo,icrudelieterni dello 'Nferno .
Egli fù che altimiſterijriuelò a gli Apoſtoli, accioche
a tutti i mortali con veritiere linguaggio gli diuolgaſse
ró : manifeſtò pur loro delle animc, non interamente
monde, itemporali tormenti: inſegnò comepoteſse con
gli aiuti de•fedeli darſi alle impriggionate animeefficace
loccorſo. Inſegnò,che foſseropotenti ad alleuiar loro gli
ardori , i prieghi, e le buone opere, ma degli Amici di
Dio. In oltre cgli fù, che'nell Erario publicodella Chie
fa d'infinitopregio immenſo Theforo raccolſe ; nel qua
le, oltre alle gemme,e ricchezze hereditate da giuſti , lo
و
ſmiſurato , e grandiſſimoſuo merito , con quello della
didißima Madre dal primo concetto, dal primo iſtan
ten
ſenza macchia; racchiuſe : accioche conlodcuole la.
droncccio ildeuuto daRei appieno ſodisfar fi poteſse .
Dienne al ſuo Romano Vicario,dichiarato Economo ,
e Di.