Page 294 - D-Girolamo_Matranga
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78         PA R T E            TER Z A.

                                   ma l'oceano, ne che per il Siculo, ab antico, il paſso li
                                   bero haueſse 1 Ionio . Sconſiderata fáca ſarebbela Na
                                   tura, ſe lungo tempo ò ſenzamare , ò ſenzailcommer.
                                   cio de'mari,ſtate foſsero d'Europa d'Africa c d'Aſia pri
                                   ue affatto di tanto grande beneficio;le terre.
                                    : L'Euripodi Trinacria fù egli aſsái cantato da Poeti,
                                   contato dagli Storici, trà tutti gli altri il più tempeſtoſo,
                                   e ſpauenteuoleze dentro i ſuoicorrentiauuiluppati fiumi
                                   diſperata fi ſommerſe la Filoſofia.

                                      Nelle anguſtie di quello, pare,chetutti i moſtri fauo
                                   loſi, imaginidcºveri pericoliconueniſsero.Iui ftanzò di
                                   rado piaceuole Nettuno, iui luiſtabile Proteo, iui l'infa
                                   me Scilla,canino ſcoglio di continuo abbaia :
                  Faſt.l.4.
                                          Nifai naufraga Monstra Canes :
                  Orph:inArgon: E negli ſconoſciuti naſcondigli infidiofa fi cela:Terrifice
                  Seru :in l:3.Aen. Scylla latebra . Iui lafulminatae precipitoſa Cariddi,co
                                   tortuoſi ondeggianti volumi sfoga contro a nauiganti la
                  Senecade Conſol. diuampante rabbia ; e non tre fole volte', ma quante da
                  cap.17 .
                                   fiati d'oſtro è'fauoreggiata,ſpumoſa boglie,e nelleonde,
                  Igd:1.13.c.18.
                                   che è vomita,ò ringoia, le nauiaſsorbiice: Accipit de vo
                                   mat,vomitrit accipiat. '
                   Quid:Epift.ad Daf.     Vomit totidemfluétus,totidemq; reforbet .
                  Mel:
                                   Minaccioſa anche alle ſtelle, a combatterle , non meno
                                   deºGiganti audace, ondofi e vaſti monti orgoglioſa fol
                  Orph:in Argon.
                  Eufth :in Odyr : 1.10.  leua : Sedera terberat unda . lui da ſotterra per cupe
                                   cauerne proceltofi ventile confuſe acque rimbalzano.
                      :)
                                  * In fine i manigoldi della Morte marinaia , i miniftri fu
                                    rioſi di Lethe,gli inſatiabili Dragoni del Pelago quiui a
                                    gran concorſo-s*adunarono...          Cris .
                                       Ammirabile prouidenzadella Natura chenon laſcia
                                    fenzarimedio ilmale ; nel medeſimo luogo ouc egli è
                                    più graueil periglio,iuiaggiunſeinſiememéteil riparo.
                                    Negliſteſſiconfini di Cariddi ftefeefermò poderoſo
                                    quel braccio,e quel gomito,con che ilPorto Meffineſe,
                                    ed ampio e ſicuro, nel qualeinauiganti preſto ſcampo
                          .2 :;; !  :
                                    trouaſsero ſi chiudeſse , e con la curúa figura alla Città
                                                                                            di
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