Page 329 - D-Girolamo_Matranga
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PARTE               TER Z A.                113
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       tendenti, la riuerenza alleperſone e coſe fagte, che fece
        impallidire la sfacciataggine degli sfrótiti,la coſtanza di
       macigno , che franſe ildente della rabbiola fortuna , e
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       tutte le virtù ,che gl ' ingemmarono l'orodellaCorona.
       Come potettero non lagrimare ? Scordate non ſi erano
       Andalugia,e Granata dellatranquillità del volto,niente
       turbatodalle oſtili minaccè , quando nelle maggioriri
       gidezzenel yerno,all' improuiſo da Madrito partiſli,a
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       rinforzare dell'oceano le frontiere . Aragona e Catalo,
       gna, leveſtigia mirando dellaMaeſtà viandante, beni,
       gnità,e gratie hoggimaiſpiranti ,ch'eternamente sim
       préſsero,dallhora quando vi fi portò à tenerui leCorti,
       eſaſperano yiepiù il dolore. Nauarra,e Biſcaglia, che di
       paſsaggio lo videro, quando raffermata coʻlGallo la par
       çe,ne comuni confiniſidiede fine alleguerre,e con
                                                              nuo
  :
       uilegamiſiſtrinfero l'Aquileei Delfini , come poſsono
      laſciare di piangere?ſe difreſco, e viue hanno le ſtampe
       del ramarico ?
          Il valſente del cordoglio egli è il cordoglio: ne ſi può

      con altro giuſto prezzoil dolore pagare,che con dolore... En
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      Chipuòriferireappieno,quanto delleſciaguredelle Spa
      gne l'animo inuincibilmente afflitto del Monarcha, tur
      batofi foſse , quandovide egli ſul Reggio capo ratto
      aſcele del malore le forze, ſcoſsa da tremoti, direpente
      fenderſi la ſolidezza del ſuolo , carnbiato d'aureo in ru
      bicondo il Tago , Beti, ed Ibero torbidi e ſanguinofi ,i
      giacci di Pirene liqucfatti da Marte, le Gaditane ſpiagge
 al
      dalla corſeggiantepeſtilenza lordate,cd infette, la calma
      del mare Catalano, dal grauoſo peſo de legni di Burdi                    مداد نمودهو  ان
      galla oppreſsa , e dalle onde romoreggiantidelGuaſco
      nio Pelago interrotta , e tutte ad vn tempo da diluuiate
      tempeltecopertodelle natie ſtanzeil ſeno? Maggiore fù

      delleinfortune l'imperturbabile poſsanza ancorchedel,
      l'affittione minore:Hebbe egli ed animo,e forze di così
      horribili Tifoni, con l'efficacia dello fplendore a sbara
      gliare l'empito, e la violenza: egli col primiero cileſtro i
      roſseggianti fumi coloro , affogò nello ſtretto de Pirati
                                        P                    lar.
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