Page 450 - D-Girolamo_Matranga
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PARTE TER Z A.
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                                   Oriente,a i Duchi di quellaconceſsa:e có l'altra l'Aqui.
                                   la,e la Chiaue,donatepurealla Genouefa da Pontefici,
                                   edagl'Imperadori Romani. Erano altresì ne'due latil
                                   Ancora, ed il Tridente; fimbolo quefto della pofsanza,
                                   e quella della Politica prudenza . Con la Poeſia vi ſi
                                   aggiunfe chiarezza.
                                                    Ecertarunt implacabili olimodio
                                             D        Hæ,decus Italia , Reſpublica:
                                   P.S ,
                                                     Sorores nempèlibertasfecif,
                                                         Potentia amulas.

                                               Ad hanc FHILIPPI magni Pyram ,
                                            Federatis nunc fletibus, nærore runanimi
                                                  Inclytæ Præfica leffum habent.
                                                   Alterifatis lachrymarum est
                                               Ab æftuarijs fuissab Euripis, à Nilis:
                                                    Alteri,quæ iura datpentis,
                                                        Satis fufpiriorum.
                                          Vtraque tanti Principis munificentia obnoxia ,

                                    I
                                              Non fepuleralesaccenduntfaces tumulo,
                                   TE            Sedmanantibus vbertim oculis ,
                                             Swamet reftinguunt , ca mergunt lumina.
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                                        HELVETIA .


                                          Vtta nelle Alpi , niente Alpina. Col Rheno, col
                                      T   Rhodano con l'Eridano , che dalle fue viſcere

                                    gorgogliandovomita , ad Italia , a Franciaga Lamagna
                                   mandaoltre delle ſue eminenze il grido. Con le ſteſse
                                  · lingue nella morte del Re FILIPPO mormorò ella il
                                    ſuodolore. Su gli altiſſimi gioghi,che vanño a prouo.
                                    car le Stelle, perleſcoſceſe dirupi, che nelle profonde
                                   valli horribilmente nabiſsanosprigioniera nò,m a ricin
                                         ſicura gli Heluetij guardarono la libertà , lui trali
                                    ta a
                                    gnare ne l'Inuidia,ncla Cupidigia vi potcttero . Liberi
                                    viuono, liberamente vagario, liberi tornano:come ſcia
                                   mi di Api,armati ad altruidifeſa,vanno erranti          e dei
                                   meritati ftipēdijcolmidel mele, alle Patrie balze riedo.
                                                                                           no



                                                                                                     1
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