Page 508 - D-Girolamo_Matranga
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292 P.ARTE TER ZAA .
Ambroſ.in Pfal.118. ne, poreua direcon Dauide Iniustitiam odiohabui, o
abominatusfum . Meritò odit Iniuftitiam , qui arma ba.
Plut. in Apoph.
buit luftitiæ . Egli , non come Liſandro delleforze del
ferro ſeruiſli , ma della ragione • Armifque potentius
& quum . Egli imitatore di Themiſtocle, i Simonidi ri
preſe, a gliamici,ed a i Nimici vguale, inoderatiſſimo
Val.Max.l.g.c.s. legislatore,e puntualiſlimodelle leggi oſseruatore.Egli
ſeguì ſempre de Conſiglierile diterminationi, ne come
Serſe, diſse, Mementote,mihi parendum magis, quàm fua.
dendum , ma aifaggi conſigli appigliandoſi , raffermd
la politica del buon gouerno, che beato ſialo ſcettro,al
quale giuditioſi Senatori a foſtentarlo le mani foni
metrono. Egli follcuò nellecorti il Simolacro da Pau.
1.2 . Eliac. fania pennelleggiato. Formoſa mulier, quæ fæda facie al.
teramfiniftra obstri£to collo trahit , dextera frostecædit,lu.
ftitiam fignificat,quæ iniuriam male maletat.Non fù biſo
Herod.l.3 .
gno ne luoiTribunali coprire le ſedie con le pelli de
Siſenni , ſcorticati da Cambiſe, nelle quali egli giuſtir
fimi, e ſperimentati Giudici feceſedere.Eglile materie
graui in più conſigli a ſottile fecé criuellare, e ſtimolli
fortunato, chepiù volte, ciò che doucíse eſeguirli Gila
biccaſse , e fil filo, ſi riuedeſse. Come fù poflibile , che
tanto bene conſigliato, eglierraſse? E ſe forſe qualche
volta non accertò,fì pure gran lode di luiche non mai
ſolo errato haueſse .
Il Trofeo di Ceſare,ciò erail Brando inghirlandato,
con la ſottopoſta Bilancia , e con le Imagini del Cane,
e del Serpente, diede corpo all’Emblema:col detto.
LIBER AT , ET LIBRAT.
Il giuſto Principe,có la ſpada ignuda dalle ingiuſtitie li
bera i vaſsalli, con la Stadera, a giuſto pero gli regge ; e
con la fedeltà dei Cani,da Serpécini morſi gli difende.
TIRANNID E.
Pollonio più Moftri in Arabia, e nell'India viſto
A haucua,maveruno più della Tirannide fiero,&
indo .