Page 718 - D-Girolamo_Matranga
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Soz P ÄR TE TER ZA.
paragone, lefalle giudico',ed il bugiardo .Fù egliGio
ue achiche faſaluteuole ,ò ſeuèró. Non perdono ai
Corui , ò le Colombe affiſse .Prudente Piloto , diritto
fi pregiò di reggere il Timone ; non di tenere il Timone
gemmato,e d'oro . Non mai comandò alla cieca,ne con
gliocchi chiuſi ſcagliò le Sentenze. Temuto mai ſempre
daRapaci ,a guiſadel Grifagno Aquilino, al ſolo aſpetto
Nierem:1.10.c.23 .
diſanimò i Ladroni:In tantum metuunt raptu viuentes y vir
ad illius adſpectum tremant,cadant, & extinguantur.
Nulladimeno egli con l'Equità tempero delle leggi il
rigoré. Nella Reale Camera dell'Vdienze,non isgomen
tò con la ſcuredi Tenedo i ſupplicanti , ma gl'incoraggiò
Plut.in Apoph.
con l•Vliuo,attorcigliato al brando . Sapea ben egli, che
deue qualche fiatail Giudice penetrare dellaLegge il mi
dollo ,ne ſtar ſempre appefoall'aſprezza delleſcabroſe
corteccie · Errar non poteua , imitatore della Giuſtitia
Ambrof.adc.5.Ep. Diuina ,temperata dalla Picta : Apud Dominum Iuſtitia
IdeminOb.Thcod.fine mifericordia non est . Menfuram ferua. Non impedit 14
ſtitiam Mifericordia.Sapea pure che'lſommo Principe,col
moderarle , faporoſe renda a i Rei le condanne : Mo
deratio omnium pulcherrima, que ne ipſos quidem dam
Idé de Pan.l.1.c.1.
natos offendit. Inuentrix beneficij cæleftis ,falubrifine tempe
rat.Debet luftitiam temperare moderatio.
Egli,puntonon impigrito dal tedio, non iftrauiato da
diporti,noniſtrauolto da infortune,non infralito dalpe
ſo, non fiaccato dalle rotte diEſerciti, non affogato dal
torrente delle diſgratie, non inuilito dall'atroce Fortuna,
per le ftrade, oue imiſerabili encontraua ,nelle publiche
feſte , nèº Tempij ricouero degli abbandonati, enell'an
ticamere del Real Palagio, di continuo a i popoli biſo
gnoſi le orecchie diedeaperte , el braccioſteſo. Ne lun
go tempo tardò,ſopra i ſupplicheuoli memoriali, giuſta
inſieme, e pietoſa la mano , ancorche dalla parlafia de
bilitata ſigli foſse, eſcoſsa dal tremore, falda però nella
Olymp.Nemeſ.
Echi. pietàga ſegnarleprouiſte Di chetu ti marauigli? Ples
numfibi ponderis aqui Pectus erat.
Plin.l.8.c.3.
1
, i
Loſtuolode •Cerui quali infila , løvnl'altro appog:
giati