Page 241 - Abitati_città_fortificate_Sicilia_occidentale
P. 241
Conclusioni
Abbiamo così concluso un lungo viaggio iniziato con la conquista
bizantina della Sicilia per arrivare fino all’occupazione da parte dei
Normanni analizzando le varie fasi di vita degli insediamenti umani del
territorio delle provincia di Trapani, escludendo in parte, le isole minori.
Attraverso i risultati delle attestazioni documentarie, unite alle ricerche
archeologiche effettuate sia in passato che nel corso degli ultimi anni, si è
tracciato un quadro, se pur parziale, relativo allo sviluppo dell’insediamento
rurale fra l’età bizantina e la fase normanna, quest’ultima caratterizzata da
una forte islamizzazione del territorio. Dai dati sopraelencati si è potuto
rilevare la forte presenza di entità agricole con forti indici produttivi inserite
all’interno di un territorio con una ben pianificata organizzazione rurale.
Infatti da quanto analizzato finora, fin dall’età tardo-antica, gran parte degli
abitati rurali continueranno a sussistere nel corso del tempo mentre i
principali centri portuali per tutta la fase bizantina e musulmana saranno
caratterizzati da una certa contrazione dell’abitato. L’occupazione umana
delle campagne durerà per tutta l’età musulmana e normanna fino all’età
sveva, quando i casali, abitati per la maggior parte dei casi da Musulmani,
verranno abbandonati dalla popolazione locale che si raggrupperà, in parte,
presso i centri fortificati. Questi ultimi, formeranno a loro volta, nella
maggior parte dei casi, gli odierni paesi dell’entroterra. L’insediamento
latino durante la fase normanna sarà caratterizzato dalla presenza di castelli
disposti sia nelle città portuali che nell’entroterra: i castelli dell’entroterra, in
particolare, formeranno una linea difensiva con un orientamento da Nord a
Sud per difendere e controllare il territorio. I numerosi dubbi che rimangono
necessitano di nuovi e approfonditi studi; risulta difficile infatti stabilire con
esattezza per questa parte della Sicilia l’origine di moltissimi abitati che per
la maggior parte dei casi potrebbero aver avuto una lunga fase di vita fra
241