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sobborgo  extra  moenia  il  cui  toponimo  Rabatu  rimanda  alla  compagine

                                        803
               musulmana della città .
                      Alla crisi del villanaggio può essere infine accostata la scomparsa di

               una  serie  di  casali  siti  a  Sud  di  Salemi  presso  gli  attuali  comuni  di

               Castelvetrano  e  Campobello  di  Mazara  (Fig.173).  In  particolare,  durante

               l’età di Ruggero II erano presenti in questo comprensorio vari casali abitati

               da  nuclei  familiari  di  villani  che  da  lì  a  poco  lasceranno  le  terre  per

               aggregarsi  presso  i  borghi  col  ruolo  di  stipendiari,    ossia  non  più  schiavi

                                                             804
               vincolati  alla  terra  ma  liberi  lavoratori .  Si  tratta  dei  casali  di  Raḥl  al-
               Armal, «il casale della vedova», ipoteticamente sito nell’ ex feudo Buturro

                                  805
               presso Gibellina , del casale di  Raḥal 'al Qâyd, «il casale del gaito», sito
                                                          806
               probabilmente fra Salemi e Selinunte  e del casale di Raḥal al Ma’rah, «il
                                                                                   807
               casale della donna», probabilmente posto presso Salaparuta . Si ritiene che
               questi abitati così come il centro musulmano di Calathali presso il territorio

                                                       808
               di Poggioreale a Nord di Gibellina , verranno definitivamente abbandonati
                                        809
               nel corso XIII secolo . Simultaneamente alla scomparsa di questi abitati,
               alcuni  borghi  muniti  di  strutture  difensive,  come  il  qaṣr  ibn  Mankūd

               identificato  da  alcuni  ipoteticamente  con  l’attuale  Castelvetrano  e  da  altri




                      803  AMICO 1855-56, II, pp. 441-443; Soltanto delle indagini archeologiche mirate sulla collina e sul
               primo nucleo abitativo potrebbero delineare con maggiore concretezza le vicende dell’area urbana fra VII e
               XII secolo; Il termine deriva dall’arabo  rabad che sta ad indicare un sobborgo particolarmente abitato e
               presumibilmente  extra moenia.  Viene  spesso  utilizzato da Idrisi nella descrizione degli abitati come nel
               caso di Calatafimi; vd. Idrisi, in Blib. ar. sic., I, p. 92.
                      804  Sulla questione si rimanda a NEF  2011.

                      805
                         Idrisi, in Blib. ar. sic., I, p. 93;  un casale Resel Armet è citato nel 1155, vd., MONGITORE 1721,
               pp. 186-187.
                      806  Idrisi, in Blib. ar. sic., I, p. 92: “ casale a dieci miglia da Salemi ”;  D’ANGELO 1987, p. 163 e
               171.
                      807
                         Ibid., p. 90: “ casale a nove miglia da Salemi ”; D’ANGELO 1987, p. 163 e 171.
                      808
                         CUSA 1868-1882, p. 198 e 202; WHITE 1984, pp. 435-437; MAURICI 1992, p.265.
                      809  D'ANGELO 1987, p. 163 e p. 171;


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