Page 4 - Andaloro1998
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  Risultati

   I dati uflìciali ollenuti sul naviglio sono stati riassunti per categorie di potenza in Hp e per tipo di
   pesca ove è stato possibih: disporre di questa l'informazione. E' da considerarsi che non è stato
   possibile dividere le imbarca7joni professionali iscrille nei registri delle navi minori e galleggianti che
   praticano circuizione e strascico.
   L'indagine sul campo ha invece pennesso di censire tulle le imbarcazioni presenti che sono state
   suddivise in relazione al tipo di propulsione ed alla lunghezza. I dati riassuntivi di confronto tra i dati
   ufficiali e quelli di campo sono riportati in tabella l.
  Dai dati rilevati sul campo non è stato ovviamente possibilt: distinguere lt: imbarcazioni ufficialmente
   professionali dalle altre e solo talvolta è stato possibile appurare il reale allrezzo utili?J..ato in relazione
   alla sua presenza a bordo e alla presenza di ausiliari o ancora da innegabili tracce.

  L'indagine ha identificato 31 distinti punti di sbarco: Castellamare del golfo. San Vito Lo capo.

   Bonagia. San Cusimano. Trapani. Nubia,Lido di Marausa, Mothia, Stagnone, Isolalunga. Spagnola.
   Lido Marinella, Sappusi. Marsala, Casa bianca. Torre Scibiliana, Contrada Parrino, Biscione. Triglia
   scalella. Torra7za. Contrada Vaccarella, Mazara del Vallo porto nuovo. Mazara del vallo porto canalt:.
   Torrclla. Tre fontane. Marinella di Selinunte. Belice. Favignana porto, Favignana punta souile.
   Marettimo. Levanzo. Pantelleria porto. Pantcllt:ria Agadir. Pantelleria Scauri.
   L'analisi dci dati di cattura e sforzo relativi a Castellamare del Golfo vede la rete tremaglio utilizzata
   9 mesi l'anno con una media di 23 giorni operativi per mese. seguita dal palangrese utilizzato nei mesi
  invernali per la pesca della spatola (Lepidopus caudatus) e piìt di rado è utilizzata la "tratta" per la
   callura di pesce azzurro.
   Anche a Marinella di Sclinunte il tremaglio è utili7Ltto tutto l'anno anche se la media mensilt: di
   giorni di pesca scende a 18 giorni per le difticoltà che i pescatori incontrano ad uscire dal porto in
   condizioni meteomarine non non ottimali
   Nella marineria del Biscione. invece. il tremaglio e le nasse sono utilizzate tullo l'anno. con una media
   mensile di 20 giorni.
   Per effettuare il calcolo sulla redditività della pesca la cattura rilevata è stata suddivisa in categorie
   commerciali.
   Le aragoste costituiscono il prodotto piìt costoso, saraghi. dentici. arate. spigole e triglie rosse
   appartengono alla prima categoria; la seconda categoria include pagelli, calamari. sogliole, ombrine.
   scorfani rossi mentre alla terza categoria appartengono occhiate, naselli, cernie. palombi. gallinelle.
   seppie. polpi. e zuppa (eterogeneo accorpamento di trachinidi, scorpaenidi, serranedi e labridi); vrumo
   considerati "mazzame" salpe. pesce sciabola. sgombri. granchi. cefali. razze e gallucci ; a basso costo
   sono vendute boghe. suri e spicare.

  L1 pesca con il tremaglio ha dato valori variabili in relazione all'area considerata. il massimo del

   rendimento è stato ollenuto al Biscione con una media giornaliera di 294 mila lire ad imbarcazione
   per 20 giorni mensili; minori lt: rese ollenute a Castellammare del golfo e a Marinella di Selinunte
  dove sono stati valutai ricavi giomalieri rispettivamente di 191.000 lire e 177.000 lire, i pescatori di
   Castellammare hanno.però. potuto contare su una media di 23 giorni di pesca mensili mentre a
   Marinella. per le diverse esposizioni agli agenti metcomarini. si è pescato solo 18 giorni almese. Su
   ogni imbarcazione operano 2-4 persone ed i costi di carburante sono molto contenuti in virtìt delle
   basse potenze dei motori e delle distanze ravvicinate in cui si effettua la pesca.
   Anche il palangrese di fondo ha dato elevate rese elevate ma la composizione quali -quantitativa della
  cattura è molto variabile cd il suo uso é saltuario.
   Lo studio dell' antropi7zazione della costa ha mostrato che oltre la met1t della superficie costiera della
  provincia (54 % ) è risultata edificata e buona parte (40 %) in maniera intensiva.
  Quasi tutle le abitazioni. esclusi quelle nei centri urbani. sono prive di sistemi fognari e versano le acque
   ret1ue in pozzi a perdere con un grave rischio di inquinamento della falda o di affioramento de i liquami.
   Molte delle costruzioni che sorgono sul litorale sono abusive e spesso edificate sul suolo demaniale.
   L'andamento geomorfologico della costa ha portato ad una maggiore ruttropizzazione dell'area a sud di
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