Page 8 - Andaloro1998
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   Particolare importanza ambientale riveste anche il porto Canale di Mazara del Vallo che costituisce
   una potenziale c pericolosa fonte di inquinamento a causa dell'importante !lotta che ospita, ma
   soprattutto per i 48 scarichi censiti dalla Capitaneria di Porto.
   In un· ottica piìt ampia. merita attenzione l'isola di Pantelleria dimenticata dal Legislatore
   nell'istituzione delle riserve marine, ma che meriterebbe sicuramente di essae inclusa tra le aree
   protette nazionali. in relazione agli interessanti aspetti di alcuni suoi fondali e dalla crescente
   pressione turistica.
   La bassa concentrazione di nutrienti e la tendenza all"oligotrolìa dell'area sembrano scoraggiare
   l'insediamento di barriere artilìciali nell'area anche se questi dati non possono essere generalizzati
   all'intera fascia costiera.
   Per contro ottimali condizioni dell'acqua in buona parte della costa rendono auspicabile lo sviluppo
   della maricoltura da valutare comunque di caso in caso poiché nei tratti di mare poco profondi ed a
   basso idrodinamismo. cOJne all"intemo dci recifal di posidonia e nello Stagnone. può ritrovarsidi
   particellato organico .:d idrogeno solforato a causa della decomposizione delle foglie morte della
   posidonia che si accumula.
   Molto i: stato detto e scritto sulla vocazione della provincia di Trapani all'acquacoltura (Bassi et al
   I982. Faranda 1977). Se convergono su quest ·area molteplici aspetti positivi. vi sono anche una serie
   di fattori che scoraggiano tale impresa. Gli ambienti umidi costieri e le saline sono certamente
   ambienti privilegiati per la realizzazione di impianti estensivi e semintensivi di allevamento ittico
   (Barahona 1972 ). a sia sugli uni che sugli altri, esistono vincoli di diversa natura. Nel caso delle
   saline in disuso. nulla impedisce che gli impianti possano essere integrati al paesaggio utilizzando i
   mulini eolici per il sollevamento delle acque E' però opportuno valutare accuratamente l'impatto degli
   impianti sull'ambiente prima di autorizzame la costruzione. Per quanto riguarda la realizzazione di
   impianti di allevamento ittico intensivo la maggior parte delle are<: vocale sono soggette ad abusivismo
   edilizio.
   Le condizioni meleomarine della provincia. spesso violente per l'esposizione; dei venti dd ter7.o e
   quarto quadrante e la mancanza di baie riparate. sconsigliano . alla luce delle attuali tecnologie. la
   realizzazione di gabbie flottanti almeno sino a quando non saranno affinate le tecnologie di
   allevamento commerciale in gabbie ofr-shore.
   Lt pesca artigianale i: ancora intensamente praticata nell 'area. Ciò nonostante, il settore vive anche
   qui i problemi che lo caratterizzano ( Andaloro et Riggio 1985) e che in taluni casi rischiano di
   comprometteme la st.:ssa sopravvivenza e cht: vanno rapidamente rimossi per un rilancio del settore:
   a) la concorren7_a della pesca da diporto, più che ai veri pescatori sportivi si tratta di bracconieri che

         in talune località sono piìt numerosi dci pescatori professionisti.
   h) La pesca a strascico sotto-costa. che sebbene non sia praticabile in buona parte della provincia

         ma imperversa ovunque i fondali lo consentono con il conseguente danno alle risorse ed alle
         biocenosi del fondo.
  c) La resca di frodo. è praticata con l'uso dei veleni soprattutto nell'area di Castellammare e con la
         sciabica nello Stagnone di Marsala danneggiando l'ambiente e le fonne giovanili di molte specie
         ittiche pregiate.
   d) La carenza di rorticcioli ed infrastrutture portuali. come si è visto praticamente in tutte le località
         minori mancano adeguale struttun: portuali t: sono completamente assenti le infrastruture.
         L'assenza di mercati ittici giuoca un ulteriore ruolo penalizzante a cui si aggiunge la quasi
        costante assenza di scali di alaggio e rifomimenti di carburante.
  Larga parte del territorio della provincia di Trapani è compromesso dalla speculazione ma la risposta
   protezionistica appare tardiva e forsc eccessiva soprattulto pcrchi: non garantisce una corretta gestione
  del territorio ma porta ad un lungo. forse lunghissimo. congdamento dell'area che rimane esposta alle
  attività illegali .
  La riserva marina di prossima istituzione nell'arcipelago delle Egadi costituisce l'iniziativa di tutela di
  maggiore interesse per tutte le implicazioni gestionali che ne possono scaturire come la limitazione
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