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nuova di Entomoculia. Essi furono infine studiati da Scheerpeltz che
li riferì ad un Leptotyphlopsis normandi che non fu mai descritto.
L'esame di un (; inviatomi con il consueto franco interessamento
dal collega Binaghi che ringrazio caldamente, mi consente di attribuire
questi esemplari alla nuova forma di Osoriino anoftalmo sopra descritto.
FIG. 5 - Geonemia nel bacino del Mediterraneo delle forme appartenenti al gen.
Leptotypblopsis Scheerp. (stelle) e delle forme appartenenti al gen. Cylin-
dropsis Fauv. (cerchi). Il Leptotyphlopsis lopadusae n. sp. è indicato da
una freccia.
Gli Osoriini della regione mediterranea furono divisi (Coiffait, 1955)
in due linee filetiche, l'una composta dalle specie raggruppate nei generi
Cylindropsis Fauv., Typblosorius Coiff., Leptotypblopsis Scheerp., Bacil-
lopsis Norm., Typbloiulopsis Scheerp., Olygotyphlopsis Scheerp., Lusita-
nopsis Coiff. e l'altra dalle specie raggruppate nei generi Geomitopsis
Scheerp. e Libanotypblus Coiff.
La specie presente a Lampedusa appartiene al genere Leptotyphlopsis
e quindi alla prima delle due linee filetiche suindicate.
I Leptotyphlopsis furono separati dai Cylindropsis ad opera di Sche-
erpeltz (1940) e comprendono le seguenti specie: doderoi (Razz.) (gene-
rotipo) (Italia centrale: Toscana e Lazio-tipo di Pisa), peyerimhoffi Norm.
(Tunisia), leucadiana Scheerp., koligoniana Scheerp., ionica Scheerp. (Isole
Ioniche), lavagnei Coiff. (Francia: Montpellier), besucheti Coiff. (Tur-
chia: Tauro), bidentata Coiff. (Turchia: Monti Amani).