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PolicloroDifenili e DDTs in tonni (Thunnus Thynnus Thynnus) catfrrratipresso l'isola di Favignana: ... 319
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I 1MUSCOLO
Fig. I - Contributo percentuale degli isomeri op'epp' di DDD, DDE e DDT alla ZDDT nei tonni.
Sembra quindi improprio confrontare i nostri dati con quelli di Engraulis encrasicholus
e Mullus barbatus per queste evidenti diversità, ma potrebbe risultare comunque interes-
sante sottolineare la significativa differenza tra queste specie che è pari a quasi il 50%.
Gli altri componenti del gruppo del DDT (op7-DDE, op'- e pp'-DDD e DDT), sono stati
rilevati in quantità molto basse; il pp'-DDT è stato trovato nel muscolo (3'45 ng/g) e non
nel fegato.
PCBs. I valori delle concentrazioni medie della CPCB, calcolata come somma di 55
congeneri identificati e quantificati, sono pari a 213 ng/g p.f. nel muscolo e 87 nglg nel
fegato. I valori più elevati del muscolo potrebbero dipendere da una maggiore affinità della
componente lipidica di questo tessuto per tali composti. I dati della letteratura relativa
ai tonni sono molto variabili; Amico et al. (1979) riportano concentrazioni di 5 pg/g peso
fresco in tonni campionati lungo le coste meridionali italiane, Geyer et al. (1984) hanno
calcolato 340 nglg p.f. in tonni provenienti dal Mar Adriatico settentrionale e Impellizzeri
et a1.(1982) infine riportano valori compresi fra 5 e 5000 ng/g p.f. in tonni catturati nel
Mar Ionio e nel Mar Tirreno. I dati di questo lavoro sono simili a quelli di Geyer et al.
(1984) e notevolmente inferiori a quelli degli altri Autori. Anche se il confronto è difficile,
si può ipotizzare che negli ultimi anni si sia verificata una diminuizione nella concen-
trazione di questi xenobiotici nella catena trofica di queste aree mediterranee. Questa
diminuizione potrebbe essere legata alle restrizioni sull'uso imposte dalla Direttiva della
Comunità Europea del I988 sulle SostanzeTossiche. Un'analisi dettagliata deifingerprints
del muscolo e del fegato (Fig. 2) mostra che fra i PCBs predominano i congeneri sostituiti
nelle posizioni di-ortho ed in particolare il 22'44'55' (PCB-153), il 22'33'44'5' (PCB-
138) e il 22'344'55' (PCB-180); nel muscolo raggiunge elevate concentrazioni anche il
pentaclorobifenile 22'455' (PCB-101). Anche il mono-ortho 233'44'5 (PCB-156) è pre-
sente in concentrazioni elevate rispetto agli altri congeneri. Osservando la composizione
degli isomeri dei PCBs (Fig. 3), si rileva che il 94,2% del residuo nel muscolo e il 93,8%
nel fegato è costituito da pentaclorobifenili, esaclorobifenili ed eptaclorobifenili (35,396,
38'6% e 20,3% rispettivamente nel muscolo e 18,3%, 50% e 25'5% nel fegato). Nel fegato
inoltre i bassoclorurati sono meno abbondanti e alcuni di essi non vengono rilevati,
evidenziando differenze nelle capacità di ritenzione fra i due organi.