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4. Analisi dei dati

I dati sono stati analizzati secondo un approccio multiscalare. I risultati, infatti,
sono stati elaborati sia a scala di arcipelago, considerando separatamente le tre
isole e confrontando i risultati per unità ambientale, sia a scala di isola,
considerando tutti i dati provenienti dai diversi siti campionati per ciascuna unità
ambientale.
Una prima analisi è stata effettuata elaborando per ogni set di dati i principali indici
sintetici di struttura quali la ricchezza specifica (S), l’indice di diversità di Margalef
(1) e di Shannon – Weaver (2), indice di equitabilità di Pielou (3)

d = (S − 1)                              (1)
       ln N

S                         con pj = n j
                                      N
∑H’ = -      p j log p j                 (2)

j =1

J = H'                                   (3)
      log S

Le differenze spaziali nella distribuzione degli organismi sono state valutate
ricorrendo all’analisi multivariata ed in particolar modo a tecniche di classificazione
(cluster analysis) e di ordinamento scalare non metrico multidimensionale (nMDS).
Entrambe le tecniche sono basate sull’indice di similarità di Bray-Curtis utilizzato
per calcolare matrici triangolari attraverso il confronto a coppie dei campioni
(KRUSTALL and WISH, 1978).
La cluster analysis è una tecnica gerarchica che ha il fine di raggruppare oggetti
simili, in questo caso siti di campionamento, in “gruppi naturali ” per cui campioni
all’interno di un gruppo sono più simili fra loro rispetto a campioni che provengono

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