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In estate i primi migratori vengono osservati già a fine luglio in Valle Stura con massimi di 163
individui transitati in 20 minuti il 18/08/99 (Giraudo e Toffoli 2002), ma concentrazioni molto più
grandi si hanno nei pressi della discarica di Torino, con circa 1.200 individui insieme l’8/08/01
(Carpegna e della Toffola, com. pers.). Non è ancora chiara la rotta seguita da questa
popolazione, anche se in Valle Stura i nibbi seguono la rotta dei pecchiaioli, ovvero Nord Est - Sud
Ovest oppure Est-Ovest. Maggiori conoscenze si avranno nei prossimi mesi grazie al lavoro
condotto dagli ornitologi torinesi (Marotto et al. in Infomigrans, in stampa).
In Italia meridionale, in particolare a Marettimo, la migrazione avviene più tardivamente, fra fine
agosto e settembre, quando grandi assembramenti vengono osservati dirigersi verso il mare
(Agostini in Brichetti 2002; Premuda in Infomigrans 2006).
Albanella minore Circus pygargus
Questa albanella viene osservata di passo in Italia meridionale essenzialmente durante la
migrazione pre-riproduttiva, in particolare sul sito di Messina con una media di 189 individui
(Giordano e Cutini in Infomigrans 2006) e massimi di 866 individui nel 2000 (Corso 2001) e una
media di 22 individui su Pantelleria (Gustin in Infomigrans 2004-2006). Risalendo verso Nord
viene nuovamente contattata sul Monte San Bartolo, ma con numeri decisamente inferiori (27
individui, Pandolfi e Sonet in Infomigrans 2004-2006) e sull’alto Garda, con 19 individui nel 2005
(Pasqua e Leo in Infomigrans n° 16, 2005).
Durante la migrazione di ritorno alcuni individui vengono contati in Valle Stura (Toffoli, Giraudo in
Infomigrans 1998-2006), mentre 19 individui sono stati osservati in Aspromonte nel 2006 (Cutini
et al. in Infomigrans 2006).
È noto che la specie utilizza due rotte diverse per i due passi, rimanendo molto più a Est durante il
ritorno in Africa.
Aquila minore Hieraaetus pennatus
Viene osservata con regolarità in primavera sullo Stretto di Messina con alcune decine di individui
(Pandolfi et al. in stampa; Giordano e Cutini, Gustin in Infomigrans 2006-2007), ma è soprattutto
durante la migrazione post-riproduttiva che negli ultimi anni questa specie ha evidenziato
comportamenti migratori inusuali, con l’adozione di una strategia di “reverse migration” (Thorup
2004) talvolta improvvisa avente carattere di invasione, in particolare nell’estate del 2004
(Premuda in Infomigrans 2005). I massimi passaggi si hanno verso la fine di agosto e fino a
novembre, e sono costituiti probabilmente da due popolazioni distinte, una orientale che percorre
la rotta NE-SO dell’Italia Settentrionale con pochi individui, ed una occidentale, proveniente
presumibilmente dalla Francia, che entra in Italia dalla costa ligure e prosegue verso Sud
percorrendo l’arco ligure e inoltrandosi poi lungo la costa tirrenica e gli Appennini, per raggiungere
le regioni meridionali e forse il Nord Africa (Premuda e Baghino 2004).
Albanella pallida Circus macrourus
Questa specie ad areale orientale viene osservata solo durante la migrazione pre-riproduttiva sullo
Stretto di Messina e lungo la costa adriatica, con una media di 45 individui nel periodo 2004-2006.
Per questo rapace fortemente minacciato di scomparsa lo Stretto di Messina risulta essere la più
importante rotta migratoria primaverile del Paleartico occidentale. La popolazione migrante è
certamente sottostimata in quanto l'identificazione è spesso difficile e gli individui censiti sono
certamente inferiori al reale contingente migratorio; inoltre non viene censito il mese di marzo
durante il quale molti individui già migrano (Pandolfi et al. in stampa; Giordano e Cutini, Gustin in
Infomigrans 2006-2007).
Poiana Buteo buteo
Dal momento che lo status di conservazione non desta particolari preoccupazioni, lo studio della
migrazione della poiana non è risultato finora approfondito come per altre specie di rapaci molto
comuni, anche per il fatto che i massimi passaggi avvengono precocemente in primavera o
tardivamente in autunno.