Page 22 - Infondoalmar2002
P. 22

4.1 Risultati numerici della raccolta

   Per ogni area è stato possibile stimare, quantitativamente (in volume e
in peso) e qualitativamente (tramite la classificazione dei materiali
recuperati in base alle tipologie), i rifiuti prelevati dai fondali; inoltre,
grazie alle informazioni riguardanti lo stato di degrado dei materiali
recuperati e la quantità di fouling presente sulla superficie dei rifiuti, è
stato a volte possibile stimare il tempo di permanenza degli oggetti sui
fondali e quindi risalire al momento dell’impatto.

   La descrizione degli oggetti recuperati ha permesso, in qualche caso,
di conoscere la provenienza del rifiuto e quindi il tipo di impatto a cui
queste aree sono maggiormente soggette: tali informazioni possono
essere un utile strumento per una corretta gestione eco-compatibile
dell’ambiente marino costiero.

   Lo scopo del censimento dei rifiuti raccolti è stato quello di avere una
stima dell’entità del fenomeno nelle Aree Marine Protette coinvolte ed
avere dei dati su cui basarsi per proporre ed organizzare eventuali
iniziative future analoghe.

   In base ai valori quantitativi e qualitativi emersi è possibile avere infatti
un’idea sull’adeguatezza dei mezzi e delle risorse impiegate e
ottimizzare così la resa di future iniziative. La divulgazione di questi risultati
è inoltre indispensabile per sensibilizzare l’opinione pubblica, oltre che
all’utilità della campagna di pulizia, anche ad un approccio con l’Area
Marina Protetta più da “risorsa” che da motivo di vincolo.

   L’elaborazione dei dati ha permesso di ottenere un quadro
complessivo della situazione dei fondali delle nove aree marine, seppur
molto generale, fornendo una base conoscitiva per ulteriori future azioni
di tutela.

   La diffusione anche dei risultati numerici di questa campagna
rappresenta un valido supporto per incentivare la sensibilizzazione non

                                                        21
   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27