Page 23 - LA PESCA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI
P. 23

16



             pesca e dei  suoi  problemi, facciamo  la  figura  di megalomani che  vor-
             rebbero  elevare  a  problema  nazionale  il solito  pescatore  con  la  canna
              che  trova  attaccata  all'amo  la non  meno  solita  scarpa  vecchia.
                 Quanto  abbiamo  affermato  trova  dimostrazione  nella  più  recente
              pubblicazione  dell'Istituto  Centrale  di  Statistica:  « Statistica  della  pe-
             sca  e  della  caccia  negli  anni  1949  e  1950 »  (Roma,  Ist.  Poligrafico  dello
             Stato,  1952),  pubblicazione che,  del  complesso  problema  economico e  in-
              dustriale che  è  la  pesca,  considera un solo  aspetto:  quantitativi  di ma-
              teria  prima  prodotti in Italia.  Nessuna  preoccupazione  sui  rapporti  tra
              la  pesca  e  l'economia  italiana,  come  se  questi  non  esistessero.  Lo  stes-
              so  abbinamento  pesca-caccia,  che  deriva  da  criteri  legislativi  anteriori
              alla  costituzione  del  regno  d'Italia,  per cui  una  intera  tavola  statisti-
              ca viene riservata al  numero delle licenze di  caccia, mentre non vi è una
              tavola  apposita per la produzione delle  aragoste  (che sono  comprese fra
              i  pesci  vari)  dimostra  che  anche  a  Roma vi  è  bisogno  di  aggiornamen-
              to  pratico.
                 Speriamo che,  elaborando  i  dati  dell'ultimo  censimento,  l'Istituto
              Centrale di  Statistica provveda  a  quanto  occorre.  Intanto, dalla pag.  75
              della citata pubblicazione, riportiamo poche righe  di  conclusione.
                 « Il litorale  ove  vengono  sbarcati i  maggiori  quantltativi  di  prodot-
              ti  Ittici  risulta  quello  adriatico  cui seguono  il  lltorale  siculo  e  quello
              tirrenlco.
                 c Nei  riguardi dei  gruppi in cui viene  ripartito il prodotto  della  pe-
              sca,  il lltorale  adriatico  assume  importanza maggiore  per  tutti l  gruppi
              tranne che per quello  delle  alici,  sarde  e  sgombri  la  cui  maggiore  im-
              portanza si  riscontra nel  litorale siculo.
                 c E' da  notare infine che la produzione ittica delle  due zone predet-
              te  (litorali siculo e  adriatico) si  concentra in quantità notevoli su pochi
              compartimenti marittimi. Infatti oltre 11  57,8  per cento della produzione
              siciliana risulta  sbarcata  nella  zona  di  competenza  di due  comparti-
              menti  (Palermo  e  Trapani)  su  sei  in  cui  vengono  ripartite  le  coste  si-
              ciliane;  nel  litorale  adriatico  tre  su  otto  compartimenti  (Bari,  Ancona,
              Rimini)  registrano quantitativi sbarcati pari al 56,1  per  cento della pro-
              duzione  adriatica :..
                  Par di  sognare non leggendo alcun cenno sul numero delle  tonnare,
              su quello  delle  industrie  conserviere,  sui salatori;  sulle quantità di  ban-
   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28