Page 28 - LA PESCA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI
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Un po' di storia
13.096 imbarcazioni da pesca, delle quali 347 sono motobarche, 893
motopescherecci e 11.856 barche removeliche; 44.213 pescatori iscritti in
sei compartimenti; 812.891 quintali di pesce vario pescato in un anno ol-
tre ad 8.000 tonni per un valore vicino ai 10 miliardi di lire (1). Tale è
la consistenza della pesca siciliana.
Ad un valore medio di 10 miUoni ciascuno, la sola flottiglia di mo-
topescherecci ha impiegato capitali per oltre 8 miliardi; ancora un mi-
liardo valgono le motobarche; non meno di un altro miliardo costano
le reti dei soli motopesca; Solo per i natanti maggiori e le loro reti si
superano facilmente i 10 miliardi; senza contare le tonnare, che co-
stano molti milioni ciascuna (ogni «calo:t importa in media 35 m111oni)
senza contare gli altri attrezzi di pesca, senza contare i capitali 1mmo-
b111zzati negli stab111menti conservieri; senza contare il patrimonio re-
movelico. Non è affatto esagerato il dire che, tra pesca e industria, in
(l) Desumo queste cifre dalla Relazione dell'On. Giuseppe Di Blasi Asse&·
sore Regionale alla Pesca ed Attività Marinare, all'Assemblea Regionale Sicilia·
na (seduta del 30 ottobre 1952). Il valore approssimativo del pescato è desunto dal
quantitativo del pesce (quint. 812.891 più quint. 8.500 di tonno) assumendo il va·
lore medio di 100 lire a chilo. In sede di discussione, e con interventi dell'On. Ni·
castro, venne rilevato che i dati dell'Istituto Centrale di Statistica sono alquanto
inferiori. Anche in un convegno tenuto a Mazara il l. febbraio 1953 un intelli-
gente pescatore ebbe a far rilevare la notevole differenza tra le statistiche ufficiali
ed il quantitativo di pesce effettivamente immesso al mercato di Palermo; le sta·
tistiche erano di molto inferiori al vero.