Page 31 - LA PESCA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI
P. 31
22
quel) e la pesca con le nasse. Non parlo dt pesca con le frecce, giacchè
l'arco non è fino ad ora documentato nei nostri scavi paleolitici, e perchè
del resto la pesca con la freccia è rarissima anche tra i primitivi; ma
insisto sulle nasse, che sono in sostanza panieri di vimini o di altro le-
gno flessibile, di canna e cosi via. I panieri certamente venivano intrec-
ciati dalle nostre popolazioni più antiche e per ciò suppongo l'uso del-
la nassa, che è il derivato diretto del paniere.
Del resto, se i nostri paleolitici hanno pescato, hanno fatto, nè più
nè meno, quanto facevano altri paleolitici, ad es. quelli della Barma
Grande, che ci hanno lasciato persino una cuffia fatta di vertebre di
pesci.
Si tenga presente che, in quelle epoche antichissime, quando tutta
la popolazione costiera della Sicilia era di poche migliaia d'anime, la pe-
sca doveva riuscir fruttuosa con ogni mezzo, perchè n Mediterraneo, non
ancora sfruttato, era certo un mare ricco di pesci come è ancor oggi il
Pacifico, dove l pesci saltano da soli sulle zattere (si ricordi n recente
viaggio' della Kon Tiki).
Autori classici cl attestano che in Mediterraneo si pescava normal-
mente la balena. Eliano (III sec. d. C.) asserisce che gli abitanti di Cite-
ra erano abilissimi a catturarla, ne salavano la carne e usavano i fanoni
per fabbricare corde per macchine belliche e strumenti musicali; l'olio
fu usato più tardi per illuminazione. Oppiano (II sec. d. C.) nell'Alieutica
descrive la lotta fra i pescatori ed una balena. Oggi la balenottera medi-
terranea è una rarità.
Le acciughe, secondo lo stesso autore, procedevano in banchi oggi in-
concepibili. «L'incontro con uno di tali banchi arresta le navi come
l'incontro con uno scoglio; talvolta, nonostante lo sforzo delle braccia,
i remi restano paralizzati in quella massa, . Le acciughe pescate veni-
vano disposte in mucchi o cumuli sulle spiagge.
E siamo nel III secolo, dopo Cristo, quando già l Romani erano
preoccupati della scarsezza di pesci in Mediterraneo. Quale fosse la pe-
scosità del Mediterraneo in epoca preistorica non potremo mal imma-
ginare con sufficiente approssimazione.
Quanto ai tonni, credo di poter supporre che viaggiassero in bran-
chi assai più numerosi di quelli odierni (lo stesso Oppiano cl parla pel
suo secolo di branchi tnnumerabill) fra i quali n panico destato da