Page 81 - LA PESCA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI
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               Da tali statistiche, pur cosi  insufficienti, - non ci stancheremo mal
            di  ripeterlo  e  ci  auguriamo  che  gli  Assessorati  Regionali  per  la  Pesca
            e  per  l'Industria  e  11  Commercio  diano  al  Centro  Statistico  Regionale
            i  mezzi  e  l'autorità  per  una  statistica  seria  sull'attività  della  pesca  e
            delle  industrie  connesse  -  risulta  almeno  un  fatto  incontrovertibile:
            che la pesca siciliana assicura una aliquota notevole  del  fabbisogno  ali-
            mentare  nazionale  e  che  la  provincia  di  Trapani  è  fra  quelle  siciliane
            la massima produttrice  di  pesce,  sia  fresco  che  conservato.
               Quanto  al  valore del pescato,  è  difficile  dare  una  cifra:  pel  1951  la
            Capitaneria  di  Porto  di  Trapani  calcolava  circa  4  miliardi  per  il pe-
            scato della sola provincia;  nel  1950  l'Istituto  Centrale di  Statistica cal-
            colava per tutta la Sicilia 2 miliardi e  738  milioni.  Ma i  calcoli dell'Isti-
            tuto  sono  fondati  su  criteri  e  su  elementi  che  ignoriamo:  per n tonno
            siciliano  1950  venne  dato  un  importo  di  L.  118.700.000  con  un  prezzo
            medio di L.  358  chilo:  poichè n tonno pescato in quell'anno pesò  q.  9292
            l'importo  sarebbe  stato di milioni  332  e  653.600  lire,  cioè  quasi  tre  volte
            l'importo dato dall'Istituto. E' evidente che l'Istituto calcolò i  prezzi me-
            di ln base  a  quantitatlvi  di  tonno  venduti  su  determinate  piazze:  ben
            lungi quindi  dal  supporre malvolere  o  errore,  pensiamo  solo  che  occor-
            rerebbe potenziare n nostro  Centro Statistico e  dotare la Regione  di un
            proprio  bollettino  statistico  che  non  ripetesse  sic  et simpliceter  i  dati
            dell'Istituto  Centrale,  come  ha  fatto  fino  ad  ora  il  Notiziario  statistico
            dell'Assessorato  Industria  e  Commercio.
               Per  nostro  conto  riteniamo  che  sia rispondente  al  vero  dal  1950  in
            poi  un  prezzo  medio  del  pesce  fresco  di  250  lire  chilo;  e  quindi  il  va-
            lore  del  pescato  nella  sola  provincia  di  Trapani  supera  di  molto  i  tre
            miliardi  annui;  considerato poi  che la massima parte del  pesce  azzurro
            e  dei  tonni  sono  destinati  alla  conservazione  ed  importano  quindi  un
            completo  ciclo  lavorativo  in  cui  intervengono  stabilimenti  con  speciale
            attrezzatura,  personale,  olio,  banda  stagnata  e  litografata  etc.  pensia-
            mo  che,  ai  prezzi  odierni,  tutti i  prodotti  ittici  conservati  della provin-
            cia  abbiano  un  valore  di  circa  7  miliardi  alla  produzione.  Cl  riteniamo
            perciò  vicini  al vero  se  attribuiamo  alla  produzione  annuale  della  pro-
            vincia -  fresco  e  conservato  insieme -  un valore  complessivo  di  8 a  9
            miliardi.
                Una volta assodato ciò  e  ritenuto, come è  vero,  che l'Italia non co-
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