Page 83 - LA PESCA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI
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            la media sali a  q. 26,5 per Kmq. per 11 pesce in genere, rimanendo a q.  16,5
            per il solo azzurro.
               Il miglioramento  della  media  non deve,  tuttavia,  dare  soverchle  il-
            lusioni;  il  totale  del  pesce  sbarcato  in  Sicilia  non  proviene  solo  dalla
            platea sicillana  e  sarà  ben  difficile,  sempre,  stabilire  un  coefficiente  di
            pescosità  della  nostra  platea;  i  banchi  da  pesce  azzurro  sono  rimasti
            sempre 1 medesimi:  Lampedusa, Talbot, Avventura, Pantelleria, Graham
            e  pochi  altri  la  cui  limitatissima  estensione  è  rilevabile  facilmente  da
            qualunque  carta  nautica:  un miglioramento  della  media,  senza  dubbio
            alta sui banchi  più  che  sulla  platea litorale  in  genere,  rischia  di  arre-
            care conseguenze  non  valutabili  a  priori:  per  esempio,  è  stato rilevato
            che un'abbondante pesca di sgombretto nel  1952  è  stata seguita  da una
            scarsa,  (ed antieconomica) pesca di sgombri nel 1953.
               E'  perciò che la Regione  Sic1liana si  è  orientata verso l'esplorazione,
            che è  in corso,  dei fondali per la scoperta  di nuovi  banchi e  sopratutto
            per  la  sperimentazione  di  nuovi  attrezzi  che  permettano  la  pesca  alle
            maggiori profondità.
               Quanto ai  banchi  dl  pesca  fronteggianti  la costa  africana,  distanti
            dal  porti  di  armamento  e  di  rifornimento  e  di  smercio  del  fresco,  essi
            sono ,causa  di  un  alto  consumo  di  carburante,  con  conseguente  mag-
            giore costo del prodotto.
               E'  assai  probabile,  benchè  in  proposito  i  pareri  dei  pratici  e  degli
            armatori  siano  divisi,  che  all'alto  costo  contribuiscano  non  poco  i  na-
            tanti  che  non  hanno  caratteristiche  rispondenti  alle  e1l'ettive  necessi-
            tà:  natanti piccoli  e  natanti  grandi  o1l'rono  entrambi determinati  van-
            taggi;  si  ha  tuttavia  l'impressione  che  l'orientamento  generale  verso
            motopescherecci  piuttosto  piccoli  sia  e1l'etto,  in  definitiva,  più  della  li-
            mitata  disponibilità  di  capitali  da  parte  degli  armatori  che  non  del-
            l'esperienza  o  di criteri  logici.
               Non meno  probabile è  che,  di qui  a  non  molto,  occorrerà rifarsi  ad
            uno splendido  esempio  dato  dal  Principe  di  Biscari  fin  dal  '700,  inten-
            sificando  la creazione  di  vivai  ed  allevamenti.
               Occorre  anche  tener  conto  di  un  fatto  che  gli  scienziati  da  tempo
            hanno scoperto,ma di cui,nella pratica,nessuno ha mai voluto  ricordarsi.
            temendo  forse  l'impopolarità.  Già  quando  la  Sicilia  aveva  una popola-
            zione  infinitamente  minore  di  quella  attuale,  verso  il  XV  o  il XVI  se-
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