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La distribuzione della carica batterica eterotrofica risulta notevolmente
eterogenea, con il minimo di 15 CFU/ml, rilevato nella stazione 9E al fondo, ed il
massimo di 7500 CFU/ml, della stazione 12C (100 m). In generale una più intensa
attività eterotrofica è stata rilevata alla quota dei 100 m, soprattutto nella porzione
settentrionale dell'area.
3.2. Sedimenti e benthos

      La caratterizzazione trofico-sedimentaria dell'area esaminata mostra una netta
differenziazione fra la porzione meridionale, con fondali prevalentemente sabbiosi ed
oligotrofici, e quella centro-settentrionale, nettamente dominata da sedimenti pelitici a
più elevato tenore organico (Tab. 1).

      In particolare nella porzione meridionale dell'area esaminata, i valori di diametro
medio (Mz) oscillano fra un minimo di 0.55 Φ (St. 10G) ed un massimo di 4.40 Φ (St.
10D), evidenziando, oltre alla eterogeneità tessiturale dell'area, la presenza di un
considerevole idrodinamismo. L'incidenza di sostanza organica (S.O.) risulta piuttosto
modesta, con un minimo di 3.66 %, rilevato nella stazione 14A. Nella porzione centrale
si registra un calo dell'idrodinamismo, testimoniato dai più elevati valori di diametro
medio (Mz), che risultano compresi fra 4.9 Φ e 5.6 Φ. La sostanza organica risulta in
questa zona più abbondante, raggiungendo un'incidenza media pari a 10.99 %. Nella
porzione settentrionale infine sono stati registrati i più alti valori di diametro medio, che
nella stazione 12F ha raggiunto il massimo di 7.80 Φ, con un incidenza in peliti pari al

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