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Quando necessario gli esemplari sono stati smontati e i pezzi anatomici sono stati montati
            su vetrini per essere studiati, disegnati e/o fotografati. Le figure sono state preparate con

            l’aiuto di un microscopio ottico Leitz Wetzlar usando una camera lucida. Le fotografie sono
            state ottenute con una macchina fotografica Leica EC3 montata su un binoculare Leica

            DME.

            Presupposto  basilare  per  l’elaborazione  dei  dati  è  il  loro  trasferimento  su  un  supporto
            informatico. Questa attività richiede che i dati, opportunamente codificati, siano inseriti in

            fogli elettronici o database.
            Tutte le informazioni ottenute sul campo ed in laboratorio sono state inserite in un foglio

            elettronico da me creato con il programma Excel. Per ogni specie ho riportato le località di
            raccolta riferite ai dati della letteratura e la data e le località di raccolta riferite ai nuovi dati,

            il numero di maschi, di femmine e tra queste ultime il numero di quelle in cui era presente il
            marsupio.  Ove  possibile,  inoltre,  per  ciascuna  specie  ho  registrato  anche  le  coordinate

            WGS84.
            L’area geografica oggetto di studio è stata rappresentata mediante cartine che riportano la

            linea di costa ed il reticolato U.T.M.
            Nelle  cartine  raffiguranti  la  Sicilia  sono  state  tracciate  sia  le  maglie  di  100  Km  di  lato,

            ovvero le maglie principali, sia quelle di 10 Km di lato al fine di inquadrare un’area di 100
            Kmq. In ogni maglia di 10 Km di lato trovano posto quattro simboli, poiché esse sono

            state a loro volta suddivise in ulteriori quattro aree, ognuna di 25 Kmq;  ciò è sembrato

            opportuno considerato il carattere regionale di questo studio. Tuttavia i quadrati di 5 Km di
            lato non sono stati evidenziati per non creare un reticolato troppo fitto che certamente

            avrebbe  reso  meno  chiare  le  carte  di  distribuzione. Nelle  cartine  raffiguranti  le  isole
            circumsiciliane, considerate le esigue dimensioni dei territori, abbiamo scelto di tracciare lo

            stesso reticolato chilometrico che si trova su tutte le carte d’Italia in scala 1 : 25000 edite
            dall’Istituto  Geografico  Militare,  e  che  sono  state  utilizzate  per  la  localizzazione  delle

            stazioni  di  raccolta.  Di  conseguenza  per  le  piccole  isole  sono  state  utilizzate  maglie  di
            1Kmq.

            I dati utilizzati per costruire le carte di distribuzione sono stati desunti sia dalla letteratura,
            sia dalla collezione Caruso sia da nuove campagne di raccolta.

            Nelle carte di distribuzione è stato utilizzato il simbolo in nero per indicare i toponimi noti
            dalla letteratura; il simbolo in rosso indica i toponimi nuovi. Il quadro d’insieme delle aree

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            di 100 Km in cui ricadono i territori di Sicilia ed isole circumsiciliane e le carte generali dei
            toponimi campionati sono mostrate in figura 11 A, B e C.

            E’ stato utilizzato il coefficiente di similarità di Jaccard per mettere in evidenza l’aspetto

            qualitativo  in  base  alla  presenza/assenza  delle  specie nelle  diverse  aree  di  studio.
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