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Filfla è situata a sud-ovest dell'isola di Malta, a circa 5 km dalla costa. Nel 1988 è stata
            dichiarata riserva  naturale,  ma  fino  al  1979 l'isola  fu  utilizzata  come  bersaglio  per  le

            esercitazioni della Royal Navy e della Royal Air Force.
            Le isole di St. Paul sono due piccole isole separate da un tratto di mare talmente sottile da

            farle sembrare un’unica isola.

            Fungus Rock è un piccolo isolotto alto circa 60 metri localizzato a Dwejra, all'ingresso di
            una  laguna  nera  quasi  circolare,  sulla costa  di  Gozo.    Attualmente  Fungus  Rock  è  una

            riserva naturale, anche se la costa vicina è accessibile ai bagnanti.
            Il clima delle isole dell’Arcipelago Maltese è tipicamente mediterraneo, con inverni molto

            miti e piovosi ed estati calde e secche, mitigate dalla brezza marina in prossimità della costa.
            Le  precipitazioni  medie  annuali  si  aggirano  intorno  ai  530  mm,  di  cui  l’85%  sono

            concentrate nel periodo che va da Ottobre a Marzo. La temperatura media oscilla tra i 12
            ed i 26°C e le isole dell’Arcipelago sono molto ventose e soleggiate. (Schembri 1997).

            Le principali associazioni vegetazionali sono la macchia mediterranea, la steppa e la gariga
            con la diffusione di piante arboree quali il carrubo, il mandorlo, la tamerice, l'olivo e il lauro

            e tra gli arbusti il rosmarino e il timo. In minima parte si rinvengono aree boschive, zone
            umide costiere, dune e comunità rupestri; queste ultime sono le più importanti in funzione

            dell’elevato numero di specie endemiche che sostengono. Il paesaggio attuale è il risultato
            dell’interazione tra gli eventi geologici, climatici e l’intenso sfruttamento dell’ambiente da

            parte delle attività umane (Schembri 1997).

            La  comune  origine  geologica  con  la  Sicilia  e  con  le  vicine  isole  Pelagie  si  evince  dalla
            presenza di alcune specie siculo-maltesi e pelago-maltesi tra le quali: l’Iris sicula Tod. e il

            Daucus rupestris Guss.
            Le  attività  umane  hanno  avuto  un  significativo  impatto  sull'ambiente  naturale di  queste

            terre.  La  continua  opera  dell'uomo ha  profondamente  mutato  l'aspetto  del  paesaggio,
            determinando la scarsa diffusione di alcune specie vegetali e l'impoverimento generale della

            vegetazione causata dall'erosione del suolo.
            Buskett (Malta) deriva originariamente da un rimboschimento (Borg 1990), ma oggi ha le

            caratteristiche di una comunità naturale a dominanza di Pinus halepensis e dove si rinvengono
            anche alberi di ulivo (Olea europaea) e di carrubbo (Ceratonia siliqua). Questo bosco semi-

            naturale  è  molto  importante  dal  momento  che rappresenta  l’unico  ecosistema  boschivo
            dell’Arcipelago  e  di  conseguenza  accoglie  un  gran  numero  di  specie  animali  e  vegetali

            (Schembri 1997).
            Nelle aree relativamente inaccessibili si rinviene una macchia semi-naturale rappresentata da

            Pistacia lentiscus, Rhamnus oleoides, Lonicera implexa, Acanthus mollis etc.


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