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Rivista piemontese di Storia naturale, 41, 2020: 3-22                              ISSN 1121-1423



              significativamente a decorrere dal Tirreniano.    inferiore rispetto a quanto si può dedurre dai ri-
                 Cosentino & Gliozzi (1988) e successiva-       lievi sul campo da noi effettuati ed anche da
              mente Bordoni & Valensise (1998) hanno preso      quelli che hanno pubblicato altri autori.
              in esame diverse sezioni del centro-sud Italia,     Per le isole Egadi, e lungo le coste della Sici-
              identificando settori geografici omogenei che, a  lia Occidentale, sono descritte superfici di ero-
              partire da 126.000 anni fa ad oggi, hanno subito  sione sub-orizzontali, poste a diverse altezze sul
              lo stesso tasso di sollevamento.                  livello del mare, interpretate come terrazzi ma-
                 In particolare, per quanto riguarda il settore  rini (Malatesta, 1957; Antonioli et al., 2006). In
              Sicilia occidentale e Isole Egadi il tasso medio è  particolare, Malatesta (1957) riporta che, in
              stato calcolato pari a 0,02 m/ka.                 tutte le isole dell’arcipelago, vi sono depositi di
                 Stocchi et al. (2018) hanno messo a punto tre  spiaggia contenenti P. latus e fauna senegalese
              diversi modelli isostatici per il bacino mediterra-  tra 2 e 6 m s.l.m.; Gasparo Morticelli et al.,
              neo e li hanno confrontati con le quote trovate   (2016) rilevano che sull’isola di Marettimo i de-
              per gli indicatori del livello del mare, durante il  positi costieri di facies tirreniana si estendono
              MIS 5.5, di 11 siti del Mediterraneo tratti dalla  da circa 5 a 10 m s.l.m., mentre Antonioli et al.
              letteratura (fig. 15). I dati relativi ai siti 8 e 9  (2002), per la stessa isola, citano la presenza di
              si avvicinano a quelli relativi a Favignana, a    solchi di battente a quote comprese tra 5 e 8 m
              conferma che il settore crostale delle isole Egadi  s.l.m.; Malatesta (1957) e Abate et al. (1992) ri-
              ha goduto di una sostanziale stabilità tettonica  portano che sull’isola di Favignana i depositi
              durante l’ultimo ciclo climatico.                 contenenti fauna senegalese sono stati rilevati
                Gli autori citati dimostrano correttamente      anche a 12 m s.l.m.
              che l’area delle isole Egadi ha subito un solleva-  Questi ultimi dati ben si confrontano con
              mento post Tirreniano abbastanza modesto ma,      quelli da noi rilevati, che vanno da un minimo
              anche se ciò è incontestabile, il tasso di solleva-  di 3 m s.l.m. di Cala Fumere e, passando per i 4
              mento da loro calcolato per queste isole risulta  m di Località Marasolo, arrivano alla quota sen-






























              Fig. 15 - Schema tettonico del Mar Mediterraneo e collocazione geografica degli 11 siti considerati da Stocchi et
              al. (2018). Nomi dei siti: 1- Marocco-Al Hoceima; 2- Spagna-Bacino del Cope; 3- Spagna-Cala Blava; 4- Italia-Ber-
              geggi; 5- Italia-Pianosa; 6- Italia-Pisco Montano; 7- Italia-Cala Luna; 8- Italia-Cala Mosca; 9- Tunisia-Hergla-S;
              10- Libia-W Libia; 11- Israele-Nahal Galim. L’asterisco rosso rappresenta la posizione dell’isola di Favignana.
              (Rielaborato da Stocchi et al. (2018).

              Fig. 15 - Tectonic scheme of the Mediterranean Sea and geographical location of the 11 sites considered by Stoc-
              chi et al. (2018). Site names: 1- Morocco-Al Hoceima; 2- Spain-Cope Basin; 3- Spain-Cala Blava; 4- Italy-Bergeggi;
              5- Italy-Pianosa; 6- Italy-Pisco Montano; 7- Italy-Cala Luna; 8- Italy-Cala Mosca; 9- Tunisia-Hergla-S; 10- Libya-
              W Libya; 11- Israel-Nahal Galim. The red asterisk represents the position of the island of Favignana. (Reworked
              by Stocchi et al. (2018).


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