Page 51 - ValutazioneRiservaIsoleEgadiVASTA-EGADI
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Disegni sperimentali ed analisi dei dati
1. Confronto dell’ittiofauna associata a biocenosi differenti nell’Isola di
Marettimo

   L’analisi della varianza ad una via è stata adoperata per valutare le
potenziali differenze nel numero di individui e numero di specie tra le tre
biocenosi prese in esame (Underwood, 1997). Il fattore biocenosi è stato
trattato come fattore fisso con tre livelli (AF, PO e SA). I confronti sono stati
effettuati alla fascia batimetrica di 12-16 metri, l’unica dove è stato possibile
ritrovare tutte e tre le biocenosi. Per verificare l’omogeneità della varianza è
stato adoperato il test di Cochran (Winer, 1971). Nel caso di differenze
significative un confronto a posteriori è stato effettuato con il test SNK
(Student-Newman-Keuls test) (per p=0,05). La tecnica di ordinamento non-
metric multidimensional scaling (nMDS) (Kruskall & Wish, 1978) è stata
adoperata per confrontare la struttura e composizione dei popolamenti ittici
associati alle biocenosi alle diverse profondità. Prima di procedere con le
analisi i dati sono stati radq trasformati. I dati sono stati radq trasformati. Il
grado di significatività del grafico nMDS viene indicato dallo stress statistico,
che è ≤0,1 se la rappresentazione è buona, mentre, se il grafico rappresenta
scarsamente la distribuzione dei dati in un piano bidimensionale è ≥ 0,2
(Clarke & Warwick, 1994).

2. Confronto della struttura e composizione della fauna ittica
infralitorale delle Isole Egadi: un approccio su scala di arcipelago

   L’analisi della varianza (ANOVA) a tre fattori è stata utilizzata per valutare
le potenziali differenze in termini di numero di individui e ricchezza specifica
nelle tre isole (Underwood, 1997). I fattori considerati sono Isola (IS), fisso
con 3 livelli, Unità ambientale (UA) fisso ortogonale (2 livelli) e Profondità
(PR) anch’esso fisso ortogonale (2 livelli). Sono state considerate 6 repliche
per ciascuna combinazione delle fonti di variabilità. I dati provenienti dalla
replicazione spaziale all’interno di ciascuna unità ambientale sono stati
mediati. Per verificare l’omogeneità della varianza è stato adoperato il test di

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