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ore dal prelievo, un volume di 20 litri per stazione è stato filtrato su filtri di
fibra di vetro GF/F (porosità nominale di 0.45 μm), precalcinati con un
trattamento termico a 450°C per 4 ore, al fine di eliminare qualsiasi traccia di
materiale organico dal filtro. Successivamente i filtri sono stati acidificati con
HCl 2N per rimuovere, dal materiale depositato sul filtro, la sostanza
inorganica (prevalentemente carbonati). Infine, i filtri sono stati
abbondantemente risciacquati con acqua distillata allo scopo di rimuovere
l’acido cloridrico ancora presente sui campioni e posti in stufa (45°C).
I sedimenti sono stati prelevati mediante carotatori manuali in materiale
plastico trasparente del diametro di 4 cm per 25 cm di altezza. Solo lo strato
0-1 cm di sedimento viene utilizzato per le indagini isotopiche. Tale porzione
è stata acidificata con HCl 2N, risciacquata con acqua distillata e seccata in
stufa a 45°C.
I principali produttori primari nella zona dell’infralitorale (alghe fotofile quali
Halopteris filicina e Cystoseira spinosa e la fanerogama Posidonia oceanica)
sono stati raccolti manualmente in immersione con ARA. Prima del
trattamento con acido (HCl, 2N) le macrofite sono state separate
accuratamente e determinate sino a livello specifico, ricorrendo anche
all’utilizzo di un binoculare, quindi sono state sciacquate abbondantemente
per eliminare il materiale depositato sui talli e le lamine. Per le fanerogame si
è proceduto alla raschiatura delle lamine fogliari per la rimozione della
comunità epifita che è stata analizzata separatamente. All’acidificazione è
seguito il risciacquo con acqua distillata, quindi il trattamento in stufa (45°C).
Le specie ittiche campionate (Boops boops, Coris julis, Diplodus annularis,
Mullus surmuletus, Serranus cabrilla, S. scriba, Spicara maena, Symphodus
mediteraneus, S. tinca e S. ocellatus) sono state prelevate tramite reti da
posta ed attrezzi manovrati a mano (lenze) con l’ausilio delle imbarcazioni di
pescatori locali. In laboratorio si è proceduto all’identificazione tassonomica
delle specie catturate ed alle classiche indagini biometriche (lunghezza
standard mediante un calibro elettronico e peso totale mediante una bilancia
analitica). La specie Coris julis per la quale sono state ottenute catture più
abbondanti è stata studiata con maggior dettaglio. Infatti sono stati analizzati
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