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(prevalentemente femminile) e la livrea secondaria “julis” (prevalentemente
maschile). Tra questi due stadi si interpongono tre fasi di transizione.
Indicativamente la fase di transizione inizia dopo i 5 anni e si protrae fino a 7
quando tutta la popolazione assume la livrea “julis”. I campioni sono stati
prelevati a Favignana, Levanzo e nelle zona A e C di Marettimo (v. Figg.
3.1.1-3.1.3) tramite reti da posta ed attrezzi manovrati a mano (lenze) con
l’ausilio delle imbarcazioni di pescatori locali. Dopo la cattura gli esemplari
sono stati anestetizzati con cloroformio al fine di evitare eventuali rigurgiti del
contenuto del canale alimentare e conservati in contenitori di polietilene in cui
sono stati fissati in formalina al 10% tamponata. Tutti gli esemplari sono stati
sottoposti al prelievo dei seguenti parametri biometrici: lunghezza standard
(espressa in millimetri) e peso totale (espresso in grammi). Inoltre, si è
proceduto all’individuazione del sesso attraverso l’osservazione della livrea:
solo gli individui con livrea “giofredi” e “julis” sono stati analizzati.

A causa delle ridotte catture gli esemplari campionati nella zona C di
Marettimo non sono stati analizzati. Gli esemplari sono stati dissezionati alla
stereolente e privati dei visceri. Da questi è stato isolato l’intero apparato
alimentare costituito da esofago, stomaco, ed intestino. La porzione gastrica
è stata separata da quella intestinale e le due porzioni sono state analizzate
separatamente. Il contenuto intestinale è stato prelevato e conservato in
modo da poter agevolare il riconoscimento delle prede contenute nello
stomaco. Il regime alimentare è stato studiato esclusivamente in base
all’esame del contenuto gastrico. Tutte le volte che lo stomaco è risultato
vuoto il pesce è stato scartato e sostituito da un altro esemplare. A stomaco
ed intestino è stato attribuito un valore arbitrario di pienezza per ricavare
informazioni quantitative sui contenuti del tratto digerente. I valori che tale
indice può assumere sono compresi tra 1 e 5 e vengono attribuiti mediante
un’analisi esclusivamente visiva dell’abbondanza delle prede e del grado di
dilatazione delle pareti di stomaco ed intestino secondo il seguente schema:

0 = vuoto
1 = poco pieno contenente tracce di cibo
2 = pieno con evidenti resti di cibo non digeriti

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