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L’analisi multivariata (MDS) ha permesso di verificare la similarità tra i
campioni analizzati. In particolare non sono state riscontrate differenze tra
esemplari sia maschi (Fig. 3.4.7) che femmine (Fig. 3.4.8) campionati nelle
diverse aree. Inoltre, non sono neanche emerse differenze nella dieta tra
esemplari maschi e femmine nelle aree di indagine (Figg. 3.4.9-3.4.10).
3.4.4 Discussione
La presente linea di ricerca ha permesso l’ampliamento delle conoscenze
sul popolamento ittico delle Isole Egadi. È stato utilizzato un approccio
multiplo basato
i) su indagini isotopiche per studiare il ruolo trofico delle principali
fonti di materia organica e per evidenziare differenze per quanto
riguarda le strategie alimentari tra le specie che caratterizzano le
praterie di Posidonia oceanica e tra le varie aree di indagine
sottoposte a diversi livelli di protezione;
ii) sull’analisi dei contenuti stomacali per la specie più abbondante
(Coris julis) al fine di caratterizzarne la dieta.
L’analisi dei contenuti gastrici ha confermato le abitudini alimentari di C.
julis evidenziando marcate preferenze alimentari per i Molluschi Gasteropodi.
Altri autori (De Pirro et al., 1999) hanno evidenziato abitudini alimentari da
specialista in C. julis con dominanza di molluschi tra cui un ruolo trofico non
indifferente era svolto dai Bivalvi. Contrariamente a quanto osservato da De
Pirro et al. (1999) nelle isole Egadi non sono state riscontrate differenze
intraspecifiche (differenti fasi ontogenetiche) nella dieta di C. julis. De Pirro et
al. (1999) hanno però analizzato soltanto esemplari nella fase “giofredi” e
nella fase di transizione, mentre non hanno eseguito l’analisi dei contenuti
stomacali su esemplari della fase “julis” perché catturati in modesto numero.
Inoltre, dalla presente ricerca non emergono differenze spaziali tra le tre aree
di campionamento (Favignana, Levanzo e Marettimo) sia per C. julis
“giofredi” che per C. julis “julis”. Questo risultato, invece, è in contrasto con
quanto emerso dall’analisi della composizione isotopica. Infatti l’analisi della
varianza ha messo in luce la presenza di differenze significative nei valori di
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