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4. CONCLUSIONI
La gestione delle aree marine protette deve trovare un accordo fra il
principio di conservazione assoluta dell’ambiente, l’uso conservativo delle
risorse, la necessità della ricerca scientifica, il godimento da parte dei
visitatori e le esigenze delle popolazioni residenti. Tali obiettivi comportano la
promozione di attività che spesso sono per loro natura in contrasto, ognuna
delle quali rischia di annullare gli effetti positivi dell’altra. Il livello di rischio
aumenta quanto più si va verso forme di conservazione che devono
convivere con l’uso economico (spesso erosivo o distruttivo) delle risorse
ambientali. L’unica soluzione possibile è la ripartizione del territorio in zone
con diversa localizzazione delle attività e con diverso regime di tutela. La
zonizzazione diventa, quindi, lo strumento ideale di gestione per separare
nello spazio attività fra loro incompatibili, per proteggere le risorse naturali e
ridurre la conflittualità nel territorio e vale non solo all’interno delle AMP, ma
come criterio di base nella pianificazione di qualsiasi territorio.
L’assenza di zone di riserva integrale sia su Levanzo che su Favignana
rende, da questo punto di vista, trascurabile il loro ruolo nel “sistema area
protetta”. Queste due isole soffrirebbero l’assenza delle zone A (ricordiamo,
le uniche, vere zone di riserva) per vari motivi. Per la ricerca scientifica è
importante poter disporre di più aree a diverso regime di protezione in
differenti isole per poter attuare un efficace controllo spaziale e temporale sui
dati provenienti dal monitoraggio dell’AMP ed avere una buona probabilità
scientifica che i fenomeni osservati siano effettivamente dovuti ad una
variazione indotta dalla protezione più che da una variazione naturale.
L’attività di pesca sicuramente ne avrebbe un vantaggio nel poter disporre
di aree di riproduzione e reclutamento per le specie ittiche pregiate.
Pianificare il destino economico di aree vocate al turismo e nel contempo
depositarie di un patrimonio naturale come le Isole Egadi fa assumere una
seria responsabilità agli Enti Locali che si trovano nella necessità di far
convivere più linee di sviluppo con il grosso rischio che possano innescarsi
conflittualità di difficile soluzione. La ricerca scientifica può venire in aiuto se
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