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RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI RICERCA “ GLI EFFETTI DELLA PROTEZIONE SULL’ARAGOSTA COMUNE
                (PALINURUS ELEPHAS FABRICIUS, 1787) NELLA RISERVA MARINA DELLE ISOLE EGADI”

per gli alti costi di realizzazione e di manutenzione e per la evidente senescenza degli
artigiani in grado di realizzarli.

    Sulla scorta di questa ultima osservazione i bassi costi di realizzazione e di
manutenzione delle nasse di plastica associate con i risultati del presente lavoro che
dimostrano la capacità di cattura di tale attrezzo potrebbero rappresentare un incentivo
per la marineria locale a reintrodurre le trappole come strumento principale per la pesca
commerciale delle aragoste, analogamente a quanto fatto nei paesi in cui la gestione
delle risorse della pesca è più avanzata (Australia, Canada, U.S.A.).

    La prosecuzione del presente programma di ricerca appare, quindi, fondamentale sia
per verificare e validare i risultati sin qui ottenuti, sia per acquisire informazioni sugli
spostamenti e sui tassi di crescita delle aragosta marcate durante la campagna estiva sia,
infine, per continuare a monitore lo stato della risorsa.

    Ulteriori sforzi, infine, andrebbero mirati a comprendere:
1. l‟ampiezza dello stock (quello di Marettimo è uno stock isolato o, piuttosto, viste le

    grandi potenzialità dell‟aragosta durante la sua fase larvale, è parte di una
    metapopolazione più ampia che interessa anche la Sardegna e la Tunisia ?) che
    rappresenta una informazione fondamentale e propedeutica a qualsiasi ipotesi
    gestionale.
2. le aree e la stagionalità d‟impianto degli stadi post-larvali. Tale fase del ciclo vitale
    dell‟aragosta, rappresenta un vero e proprio collo di bottiglia per l‟intera

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