Page 269 - tesi_realmuto_2019
P. 269
Trasformazione
La nuova filiera della vite continua con la trasformazione e imbottiglia-
mento a livello insulare. I nuovi scarti a loro volta interagiranno con le
attività locali. Infatti, il processo di vinificazione produce, oltre al vino,
un quantitativo notevole di residui. Dall’analisi effettuata in precedenza,
si nota come i principali output derivanti dal processo di vinificazione
risultano essere le vinacce (composto di buccia dell’uva).
Questo tipo di sottoprodotto consiste in una fonte consistente di sostanza
organica, contenente al suo interno elevate quantità di polifenoli e azoto.
Proprio per le sue caratteristiche tale residuo può trovare impiego in nu-
merosi altri settori :
24
- compostaggio e successivo utilizzo agronomico;
- uso farmaceutico e/o cosmetico (grazie alle sue proprietà antiossidanti,
antinfiammatorie e anticancerogene);
25
- uso alimentare (produzione di farina di vinacce e/o come aroma ali-
mentare);
- uso zootecnico (preparazione di mangimi animali);
- utilizzo energetico (biomassa utile per l’impianto di biogas).
In sintesi
L’innovazione proposta all’interno della filiera-vite consente l’esclusone
di qualsiasi trattamento chimico nelle culture, eliminando del tutto la
presenza di residui inquinanti e nocivi. Inoltre, attraverso la razionalizza-
zione della superficie del suolo insieme all’applicazione di un’agricoltura
sinergica, si ha un aumento di produttività totale aziendale.
La successiva trasformazione locale del prodotto favorisce l’allungamen-
to della filiera, valorizzando i residui del processo di vinificazione locale.
272 /approccio sistemico